Alla scoperta del Granada, prossimo avversario del Napoli in Europa League

Ieri a Nyon sono stati sorteggiati gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League, dopo aver affrontato la Real Sociedad nella fase a gironi, il Napoli incrocia un’altra spagnola

Poteva andare meglio, ma poteva andare anche molto peggio.
Nei sedicesimi di Europa League il Napoli se la vedrà col Granada, squadra che sta disputando una buona Liga, è settima in classifica a 18 punti, uno in più del Barcellona.
Alla prima esperienza europea, è arrivata seconda nel Gruppo E, a un solo punto dal PSV Eindhoven, vincendo tre gare, pareggiando due volte e perdendo solo contro gli olandesi, peraltro in casa.

Il cammino europeo della squadra allenata da Diego Martínez è cominciato molto presto: prima di accedere alla fase a gironi ha dovuto battere Tolosa, Locomotive Tblisi e Molmoe nei preliminari di Europa League.
Sicuramente sono in quella cosiddetta “fascia mediadi avversari battibili, ma non da sottovalutare. Non segnano tantissimo, solo sei gol in coppa, ma subiscono poco, tre gol incassati, squadra tecnicamente non eccezionale ma ostica da affrontare.

Il modulo di gioco del Granada

Di base utilizza il 4-1-4-1 molto compatto e solido, ma con una buona predisposizione a proporre gioco. Bisognerà fare attenzione all’esterno venezuelano Darwin Nachis, ha già segnato 3 gol ed è il giocatore dal cui piede nascono le occasioni principali.
Da tener d’occhio anche il suo connazionale Herrera, ventiduenne in prestito dal Manchester City, che, nella fase a gironi, ha già segnato 4 volte.

A centrocampo i compiti di regia sono affidati a Gonalons, a lungo cercato proprio dal Napoli negli anni scorsi prima di accasarsi con la Roma, che vanta una grandissima esperienza a livello internazionale.
E’ lui il baluardo davanti ad una difesa che se da un lato sembra molto solida, perché molto fisica, potrebbe risentire della non particolare velocità dei suoi interpreti.

30 anni fa Diego Armando Maradona giocò con la maglia del Granada

Pochi lo ricordano ma nel 1987 l’argentino fu “prestato” dal Napoli per una domenica al Granada. L’occasione fu precisamente il 16 novembre 1987, annata in cui i partenopei girarono Raúl “Lalo” Maradona alla squadra iberica militante in Liga.

C’era la sosta dei campionati italiani e spagnoli, e la società biancorossa nell’affare ottenne di far disputare un amichevole con il più importante fratello del neo-acquisto, più l’altro ancor più giovane Hugo. 
Così i tre fratelli giocarono insieme un amichevole, in uno stadio gremito in ogni ordine di posti, contro gli svedesi del Malmö allenati da Roy Hodgson

La gara finì 3-2 per gli spagnoli. Segnò Lalo ma segnò soprattutto Diego Armando con la specialità della casa, una splendida punizione.


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