Le Mascherine Tricolori contro Amazon
A Grosseto nasce una protesta davanti alla sede Amazon.
Le Mascherine Tricolori sono state denunciate per aver manifestato senza preavviso. Non avendo rispettato le regole Anti-Covid, uscendo dal proprio comune senza valide ragioni e creando assembramento, sono scattate anche le multe. I partecipati sono stati circa 30, molti dei quali sono scappati all’arrivo della polizia.
Sugli striscioni dei manifestanti: “Amazon ingrassa, l’Italia collassa.”
Proteste ad Amazon ed il Black Friday
La causa è l‘incremento dei fatturati della grande multinazionale, ma anche di aziende quali Microsoft e Facebook.
Queste piattaforme sono, attualmente, la maggiore fonte di distrazione degli utenti, costretti ad utilizzarle più del dovuto per le restrizioni da rispettare.
Il motivo reale, però, è l’incombere del Black Friday.
Se le piccole e medie aziende sono a rischio chiusura a causa delle zone rosse e riportano ancora le ferite dello scorso Lockdown, queste grandi società, al contrario, ne approfittano per crescere ancora di più.
Amazon vs negozi tradizionali
Il Lockdown e le limitazioni sanitarie che, ogni giorno, con i loro aggiornamenti, mettono in pericolo le piccole società e tutti i produttori, hanno generato una crisi senza eguali in questo 2020.
Molte aziende fanno fatica a mantenersi in piedi, intimoriti da quello che potrebbe accadere domani.
In questa situazione di sconforto, Amazon è un avversario sleale, sia per la grave crisi, ma soprattutto per la grande notorietà di cui gode.
L’Ue, infatti, aveva messo sotto accusa Amazon proprio a causa di ciò: avrebbe approfittato della sua visibilità e del suo ruolo dominante, a sfavore dei piccoli commercianti.
“Amazonizzazione”: veloce e efficiente
Amazon, come tutti i servizi online che ci offrono il cosiddetto delivery, arriva nelle nostre case senza il nostro minimo sforzo, senza neanche dover uscire di casa: con un click è tutto nostro subito.
Non c’è più da aspettare settimane per ricevere un pacco, anzi perfino il mondo del cibo d’asporto si è amazonizzato, tant’è che ristoranti e, addirittura, la spesa, possono arrivare direttamente nelle nostre case, senza la seccatura di dover andare al supermercato o fare file interminabili.
Insomma, tutto ciò che un consumatore vorrebbe.
Ma al venditore chi ci pensa?
Amazon si sposta sullo sfondo
Mentre la Francia rinvia il Black Friday al 4 dicembre, aspettando la fine della chiusura dei negozi, in Italia questo non avviene.
Non sembra però essere un problema causato da Amazon, anzi. Quest’ultimo, consapevole di essere avvantaggiato su questo fronte, ha dato pieno consenso per un rinvio, mettendosi quasi in secondo piano.
Non è un mistero che lo shopping online avrebbe sicuramente la meglio sui negozi fisici, ma questo, di certo, aiuterebbe tantissimo.
Black Friday e Natale
Il Black Friday è sicuramente un periodo in cui si acquista più del solito, approfittando dei prezzi che calano e delle super offerte, ma è soprattutto per la stagione che sta per arrivare, il tempo dei regali, per se stessi e per gli altri.
Il Natale e tutti giorni che gli ruotano intorno, sono i preferiti della maggior parte della popolazione, per acquistare, soprattutto per l’atmosfera che si crea. Sembra essere il momento adatto per quella cosa che avremmo sempre voluto, per quel regalo che ci siamo ripromessi di farci per un’occasione speciale. Il Natale è sempre il momento giusto,
Insomma, si spera che inizi con il Black Friday un bel periodo per l’economia.