Anniversario de L’origine delle specie di Darwin

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Il 24 novembre 1859 il naturalista Darwin pubblicava uno dei più grandi libri sullo studio della natura: “L’origine delle specie attraverso la selezione naturale”

L’opera superando il Creazionismo rivoluzionò la biologia e creò una nuova realtà per l’uomo moderno. La ricordiamo oggi, nell’anniversario de L’origine delle specie

Oggi è l’anniversario de L’origine delle specie, considerato tra gli scritti più importanti di sempre. Charles Darwin nel 1839 si imbarcò a bordo del brigantino Beagle per un viaggio esplorativo intercontinentale. Lo scopo fu quello di raggiungere angoli del pianeta nei quali era possibile studiare le specie animali e vegetali attraverso l’osservazione diretta. Tornato in Inghilterra, il 24 novembre 1859 pubblicò in 1250 copie il suo libro.

Il Creazionismo superato

I presupposti scientifici da cui partì Darwin erano rivoluzionari ma grandemente osteggiati. L’ostacolo più tenace era rappresentato sicuramente dal Cristianesimo che faceva del Creazionismo un proprio dogma. Tranne in rarissimi casi infatti, sino all’avvento de L’origine delle specie era diffusa la convinzione che ogni cosa della Terra, compresi gli esseri viventi, fossero necessariamente stati creati da Dio in una precisa forma e con determinate caratteristiche. Per i creazionisti ogni specie è immutabile perché creata all’origine dalla divinità. La fissità della specie era uno dei cardini della religiosità cristiana che vedeva in ogni essere vivente un finalismo divino. Il lavoro di Darwin, basato su fondamenta rigorosamente laiche, contribuì a staccare la scienza dalla religione.

Lamarck e Malthus suoi precursori

Il presupposto da cui mosse Darwin fu la certezza della mutabilità delle specie. Il suo precursore, a riguardo, fu Lamarck. Quest’ultimo ammise l’esistenza dell’evoluzione in specie di esseri viventi ma ne individuò le cause solo nelle condizioni ambientali. Inoltre Darwin estese al mondo animale la legge di Malthus, secondo la quale, i mezzi di sostentamento crescono con minor rapidità rispetto al numero degli individui. L’origine delle specie trae il contenuto dai precedenti studi di Lamarck e Malthus.

Struggle of life

Darwin non si fermò alla variazione biologica dettata dalle sole condizioni ambientali. Egli sintetizzò l’evoluzionismo di Lamarck con la teoria di Malthus giungendo al concetto di lotta per l’esistenza che gli individui di ogni specie affrontano a causa della scarsità di cibo.

Lo scienziato previse la possibilità di evoluzione da parte di ogni essere vivente; la possibilità che da ogni specie possa derivarne un’altra, attraverso il meccanismo della selezione naturale. Darwin sostenne che dalla Struggle of life (lotta per la vita) uscissero vincitori solo gli individui più bravi usufruire delle risorse di un ambiente. La lotta per la sopravvivenza rappresenterebbe una selezione naturale per la sopravvivenza di individui con caratteristiche vantaggiose, che consentono di sopravvivere a discapito di chi ne è sprovvisto. Gli individui più forti sono coloro che permettono l’esistenza della propria specie e trasmettono per ereditarietà i tratti genetici vantaggiosi ai fini della sopravvivenza.

Ogni tratto di variazione biologica, riscontrabile in una specie nell’arco di molti anni, rappresenta una condizione di forza che è servita alla specie per sopravvivere. Ne consegue che le caratteristiche inutili o deboli di una specie (in un determinato habitat) verranno estinte tramite selezione naturale.

Anniversario de L’origine delle specie: selezione naturale

«La conservazione delle differenze e variazioni individuali favorevoli e la distruzione di quelle nocive sono state da me chiamate “selezione naturale” o “sopravvivenza del più adatto”» (IV capitolo).

L’ immutabilità fu quindi per Darwin solo apparenza: il mutamento biologico è così lento da non consentire una sua facile individuazione.
La scienza e la religione consideravano la fissità di specie un cardine scientifico a causa della difficoltà di individuare, nell’arco di molte generazioni, le variazioni.

La rivoluzione di Darwin

Quella contenuta all’interno delle pagine darwiniane è considerata dai grandi intellettuali del Novecento la seconda grande rivoluzione del pensiero umano (la prima è quella di Copernico). Il Darwinismo ha contribuito a creare una concezione moderna, scientifica e laica della realtà. L’origine delle specie è considerato tra i più influenti scritti di sempre, capace ancora, a distanza di 161 anni dalla pubblicazione, di illuminare i lettori che riconoscono in esso un caposaldo del sapere umano.

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