Art Days Napoli – Campania 2022: svelate le 52 realtà culturali della seconda edizione

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Si è tenuta il 18 novembre, presso l’Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Palazzo Serra di Cassano a Napoli, la conferenza stampa in cui sono state svelate le 52 realtà culturali che concorreranno alla promozione dell’Arte contemporanea sul territorio campano dal 24 al 27 novembre 2022

A promuovere gli Art Days è l’associazione ATTIVA Cultural Projects ETS, nata nel 2019 con l’intento di promuovere, ricercare, attivare connessioni nel mondo dell’arte contemporanea con particolare attenzione verso i giovani artisti soprattutto del territorio italiano.

Al timone degli Art Days un team affiatato e competente, composto dalle curatrici Letizia Mari, Martina Campese, Raffaella Ferraro e Valeria Bevilacqua, aggiuntasi da quest’anno nel gruppo di lavoro.

La prima edizione degli Art Days si è svolta dal 16 al 19 dicembre 2021, dopo una lunga fase di gestazione progettuale avuta inizio nel 2020 in piena pandemia con il consolidamento professionale tra Letizia Mari e una delle due co-fondatrici di ATTIVA, Martina Campese.

“L’anno scorso abbiamo avuto l’onore e il piacere di creare gli Art Days insieme a 46 enti partecipanti, tra cui si annoverano grandissime Istituzioni, Gallerie storiche di importanza nazionale ed internazionale e Spazi Indipendenti radicati sul territorio partenopeo. Più di 51 gli appuntamenti promossi nelle province di Napoli, Caserta, Salerno, Benevento.

La nuova edizione 2022, oltre alle tantissime novità che tra poco vi illustreremo come i premi residenza Wine Wise. Metodologie della trasformazione e Flegreo per il Contemporaneo Art Residency, vede la partecipazione di 52 enti, per quattro giornate ricche di appuntamenti, più di 80 quest’anno, tra inaugurazioni, eventi, talk, sound performance, workshop, aperture speciali e tanto altro ancora”.

Introduce così il programma completo della seconda edizione degli Art Days la curatrice Letizia Mari accennando poi alla calorosa accoglienza ricevuta dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici per l’avvenuta conferenza stampa, di fatto la prima realizzata per tale evento, dalla portata nazionale ed internazionale.

Ma cosa sono gli Art Days? Quale il programma e soprattutto le novità di quest’anno?

Come hanno ampiamente illustrato le curatrici, definire gli Art Days è complicato perché a concorrere alla riuscita del progetto ci sono molteplici entità culturali variegate accomunate tutte da un unico grande obiettivo che è appunto quello di promuovere e smuovere anche economicamente il settore artistico contemporaneo campano.

In termini emozionali si possono definire gli Art Days “un viaggio”- come affermato dalla curatrice Letizia Mari- mentre restando sul tecnico ci si può attendere alla definizione data dal team e cioè un primo grande evento diffuso dedicato all’arte contemporanea in tutta la regione che ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze artistiche del territorio innescando un dialogo tra gli attori del sistema, offrendo visibilità dal respiro nazionale e internazionale ad un contesto tra i più sensibili per la produzione, la fruizione ed il collezionismo di arte contemporanea”.

Per quanto riguarda la seconda edizione degli Art Days essa promette “giorni intensi, dedicati all’arte, studiati per chi ama scoprire e riscoprire i tessuti urbani” resi possibili grazie coinvolgimento totale della regione, con appuntamenti distribuiti nelle città e province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

La seconda edizione degli Art Days è infatti patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dalla British Chamber of Commerce in Italy e riconferma il Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo Madre.

Art Days è una manifestazione di quattro giorni diffusa su tutto il territorio campano, il nucleo principale è Napoli. Gli enti per l’arte contemporanea e per la cultura che decidono di aderire sono chiamati a proporre un’offerta culturale specifica per i giorni della manifestazione, per questo motivo la proposta risultante è estremamente variegata. Un altro punto che ci interessa sottolineare è la tipologia di enti che fanno parte di questa grande rete: le Gallerie in primis, a cui si aggiungono Fondazioni, Musei, Collezioni, Associazioni, Spazi Indipendenti, Residenze, Aziende, Strutture ricettive, Professionalità dell’arte contemporanea invitate a far parte di queste giornate come curatori, art consultant, mediatori culturali, artisti e molti altri. Art Days fornisce uno spaccato del movimento culturale presente sul territorio poiché nasce dal dialogo e dal confronto orizzontale con tutti gli enti partecipanti. Vogliamo partire dalle vere necessità di ogni singolo attore per consolidare un network e una manifestazione che non sia passeggera ma abbia le qualità per radicarsi a Napoli e nella Campania

Inoltre grazie alla vincita del bando della Regione Campania “Piano di promozione culturale 2022” e i partner che concorrono al sostenere concretamente il progetto degli Art Days- vedasi l’Associazione Ri-trovo, l’associazione Aporema Onlus, Parco Archeologico Campi Flegrei, Macellum – Tempio di Serapide, la rete di b&b Anyway Campi Flegrei di Pozzuoli, Studio Tributario e Legale Rossi, Collezione Agovino, Cantine Astroni, Cantine Iannella, Villa Matilde Avallone, Villa Raiano, l’associazione The Emotional Experience, Neos spedizioni, Collezione Fabio Frasca- Art Days questo anno si arricchisce di tante novità prima fra tutte Mostre, interventi site-specific, performance, talk, visite guidate e tour, attività didattiche, workshop e, per la prima volta, un programma dedicato alle residenze d’artista (importanti le partnership con i principali musei, istituzioni e network aziendali nazionali e internazionali).

La curatrice Raffaella Ferraro ha poi in maniera chiara ed approfondita specificato quello che sarà il programma delle iniziative e delle aperture coordinate previste dal 24 al 26 novembre.

In alcuni casi, le gallerie saranno aperte con le mostre attualmente in corso nei loro spazi: tra queste: la Galleria Lia Rumma (Napoli): Fame D’Aria, di Marzia Migliora Galleria Umberto di Marino e Casa Di Marino (Napoli): rispettivamente con Visto da qui di Donatella Spaziani e Artists of the world unite di Carlos Amorales Studio Trisorio (Napoli): con Opere su carta di Lawrence Carroll Thomas Dane Gallery: Mettere al mondo il mondo, mostra collettiva Andrea Nuovo Home Gallery (Napoli): con The Show You All Know di Alessandra Franco Gallerie Riunite (Napoli): It Slips and Falls and is Reborn di Fiona Annis e Swing Design Gallery (Benevento): Carpet Matter del designer Riccardo Cenedella. In altri casi, le gallerie hanno scelto di inaugurare dei progetti o mostre ad hoc per i giorni di manifestazione

Il 24 novembre, infatti, il gruppo di gallerie che inaugurerà il giorno di apertura degli Art Days, con mostre realizzate per l’occasione saranno: Acappella (Napoli) con “I am water” – mostra personale di Tatiana Defraine; Andrea Ingenito Contemporary Art (Napoli) con Marco Abbamondi – “Earth Breath: il respiro della terra”; Le 4 Pareti (Napoli) con “UNDETERRED – L’arte non guarda in faccia a nessuno”.

Ed ancora le gallerie come: Spot Home Gallery (Napoli) con “Spot on Martin Bogren – Incontro con l’artista e firma libro; spostandoci a Caserta, la Galleria Aa29 Project Room (Caserta) proporrà il terzo appuntamento di TRANSITI con il progetto Everest di Lucas Memmola; mentre a Sorrento SyArt Gallery (Sorrento) inaugurerà la mostra collettiva “EX-STASIS”.

Infine, a Salerno la Galleria Paola Verrengia che inaugurerà sabato 26 novembre con “Gold Track”, mostra personale di Fabio Weik.

Come sopra detto una novità importante della seconda edizione degli Art Days è il coinvolgimento, tra gli enti partecipanti, delle residenze d’artista diffuse su tutto il territorio campano. Una mappatura che va dalla città di Napoli, per arrivare in Penisola Sorrentina sino a spingersi in Costiera Amalfitana.

Dunque, come esplicitato da Raffaella Ferraro si avrà modo di conoscere meglio SuperOtium “un progetto ibrido che coniuga l’attività ricettiva, rappresentata dall’art hotel, con quella culturale, dove si alternano residenze per artisti e creativi, la produzione di eventi e progetti speciali, l’organizzazione di incontri e la mediazione con il territorio. Elemento portante dell’identità di SuperOtium è il suo programma di residenze che si divide in due grandi gruppi: quelle curate da SuperOtium e quelle dove SuperOtium è partner”.

In occasione degli Art Days, SuperOtium ospiterà il Progetto “Grand tour en Italie” di Michela Eremita e Susanna Ravelli, che torna dopo due anni di sosta. Il tema infatti sarà il viaggio e la meta di questo viaggio è proprio Napoli volendo rendere omaggio al femminile, che è corpo antico della città, e alla matrice matriarcale napoletana.

Altro grande protagonista per quanto riguarda le residenze d’artista è Noh – Art, fondata da Ernesto Esposito nel 2020, che decide di proseguire nella sua attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea lanciando – con le nipoti Carolina ed Elisabetta – una nuova piattaforma di dialogo, sperimentazione e promozione di iniziative a scopo culturale-artistico. Lo scopo del progetto è quello di ospitare artisti internazionali emergenti per 1-2 mesi e offrire loro l’ambiente perfetto per sviluppare diverse pratiche artistiche con l’ulteriore vantaggio di nuove influenze, persone, ambienti e paesaggi. Il programma di residenza è principalmente tematico, incentrato sull’arte contemporanea e sui problemi della vita quotidiana. Gli artisti lavorano su una proposta progettuale che prende forma in loco e viene condivisa con collezionisti e curatori durante tutta la residenza. In residenza presso Noh-Art l’artista Brianna Bass.

Ci saranno poi, ExtrArtis- ExtrArtis, Artists Residencies for Creative Economy, un progetto di Residenza d’Artista, ideato e fondato da Francesca Ciampa nel 2020 presso la villa settecentesca Relais La Rupe a Sorrento, premiato dall’Horizon 2020 CLIC- che coinvolgerà artisti di tutto il mondo per valorizzare il Patrimonio Culturale meno conosciuto, rappresentato dalle dimore storiche, interpretando l’arte come motore di trasformazione creativa del territorio e delle comunità; seguita da Marea Art Project- il progetto di residenze artistiche italiane e internazionali della Costiera amalfitana, pensato dalla storica dell’arte Imma Tralli e dal cultural manager Roberto Pontecorvo insieme a Stefano Collicelli Cagol, oggi Direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato- che ospiteranno in residenza per la terza edizione di Marea il Collettivo di ricercatrici e artiste ৺ ෴ ර ∇ ❃ (formato da Sonia d’Alto, Claudia Gangemi, Susanna Gonzo, Sofia Melluso, Naomi Morello. Durante la residenza in costiera amalfitana, il Collettivo ৺ ෴ ර ∇ ❃ proseguirà la ricerca iniziata in Sicilia con lo studio delle mitologie e dei racconti orali che le cinque curatrici e artiste interpretano in chiave femminista.

Nel programma di Art Days anche moltissimi enti museali ed istituzioni che, per l’occasione hanno offerto una variegata proposta culturale accessibile con biglietto ridotto o in alcuni casi gratuito.

A definire ed illustrare tale proposta la curatrice Martina Campese, la quale ha dichiarato: “le istituzioni offrono una variegata proposta culturale durante il lungo weekend dedicato all’arte contemporanea, oltre ad ospitare la nostra proposta di talk, saranno presenti eventi specifici, visite guidate speciali, aperture straordinarie, ingressi gratuiti o ridotti. Tutto questo denota una forte apertura cittadina e regionale”.

Ed ancora, entrando nel dettaglio dell’offerta curatoriale, ha poi specificato che: “Accademia di Belle Arti – come già detto ha concesso il patrocinio per l’evento e abbiamo stipulato una convenzione per i tirocini grazie anche alla collaborazione con l’ass. Ritrovo. L’Accademia per gli Art Days segnala l’apertura delle Gallerie dell’Accademia mentre il Museo Madre, oltre ad ospitare il talk da noi organizzato NFT e Crypto arte, apre le sue porte, come la scorsa edizione, con ingresso ridotto di 4 €. Museo e Real Bosco di Capodimonte, propone per gli Art Days la visita guidata speciale e gratuita della Chiesa di San Gennaro e al Cellaio dalle 10 alle 17 il venerdì 25, sabato 26 e domenica 27. Mentre il venerdì dalle ore 19:30 alle 22:30 ci sarà un’apertura speciale del Museo con ingresso ridotto di 2€. Reggia di Caserta- partecipa alla seconda edizione accendendo i riflettori sulla collezione Terrae Motus- dal 24 al 27 tutti i giorni alle 16 si propone una visita guidata per 15 persone inclusa nel biglietto ordinario. è prevista e consigliata la prenotazione sui canali del museo. Casa Morra, propone una visita guidata straordinaria il giovedì 24 alle ore 10:30 e alle ore 15. Partecipa quest’anno anche la Fondazione Filiberto e Bianca Menna di Salerno Fondazione Morra Greco che quest’anno propone l’apertura di una rassegna di video e film dal giovedì 24 al sabato 26; e il venerdì 25 alle 17 ci sarà un tour speciale alla mostra accompagnati dalla curatrice. Alcune istituzioni, oltre alla loro offerta culturale, hanno deciso di arricchirla ospitando attività didattiche organizzate dall’ass. Ritrovo. Queste sono: la Fondazione Plart – che inaugura con gli Art Days il nuovo percorso multimediale Plart Vision con visite guidate e ingresso ridotto di 5€ ed il Museo Filangieri – che apre le sue porte durante tutte le giornate con ingresso ridotto di 2€. Il MANN ospiterà invece ben due talk previsti per la mattinata di sabato 26: il collezionismo italiano e arte e aziende”.

L’ultima parte della conferenza stampa si è poi concentrata sugli Spazi indipendenti, le associazioni culturali ed i progetti speciali che quest’anno arricchiranno ancor di più la variegata offerta formativa/culturale degli Art Days Napoli-Campania.

Sulla scia dell’ottimo lavoro già iniziato lo scorso anno dalle mie colleghe, quest’anno ho avuto l’onore di essere referente per gli spazi indipendenti e le associazioni culturali, un lavoro che si è esplicitato nel consolidamento delle relazioni già avviate nella scorsa edizione, abbinato ad un lavoro molto stimolante di scouting di realtà emergenti. Da aprile scorso, incontri diretti, visite e un dialogo costante con ciascuno degli enti, hanno portato questa categoria ad essere rappresentata in questa edizione degli Art Days da ben 16 enti partecipanti, di cui 7 che riconfermano la loro presenza anche quest’anno e 9 che si aggiungono per la prima volta al network.

Ci tengo a sottolineare come Spazi Indipendenti e Associazioni Culturali rivestano un ruolo fondamentale nel panorama artistico del territorio: partecipano alla scena contemporanea in qualità di dispositivi per la ricerca autonoma e libera, la sperimentazione, l’innovazione, la contaminazione di linguaggi e l’aggiornamento della pratica artistica ed espositiva. La loro presenza nell’edizione 2022 degli art days contribuisce a portare una grande effervescenza al progetto: quest’anno, infatti, abbiamo chiesto ad ognuno di loro di presentare una proposta progettuale pensata ad hoc per gli Art Days, in linea con la visione, poetica e identità artistica di ciascuno di loro

Valeria Bevilacqua

Le riconferme circa questi ultimi sono dunque rappresentate da: La Casaforte S.B. (Napoli) di Valeria Borrelli e Antonio Sacco, che inaugura sabato 26 novembre il progetto installativo e chiamata alle arti “the mind is like an umbrella, it functions best when open” curata insieme a Valentina Rippa; visitabile su appuntamento durante i 4 giorni di Art Days, sarà anche la mostra personale di Zoe Miller, “Prayer is Whatever You Say on Your Knees” curata da Lorenzo Xiques e Magazzini Fotografici (Napoli) di Yvonne De Rosa, che parteciperanno con l’apertura prolungata, per tutte le giornate degli Art Days, della mostra Pino Musi “_08:08 Operating Theatre” a cura di Antonello Scotti: un “corpo a corpo” simultaneo fra l’artista e gli elementi presenti nella scena che lo circonda, a pochi istanti dal termine di delicate operazioni chirurgiche.

Altra riconferma è poi data dall’associazione SMMAVE (Napoli), presieduta da Christian Leperino, con sede all’interno della chiesa cinquecentesca di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, che proporrà dal giovedì al sabato, una visita didattica esperienziale con lo stesso Leperino, un affascinante viaggio nel tempo che culmina con la visita all’ipogeo a 10 metri di profondità, sommerso per secoli dalla “lava dei vergini” e portato alla luce durante gli scavi – durati ben 5 anni – ad opera dell’artista.

Ed ancora: Underneath the Arches (Napoli), un programma di arte contemporanea nel sito archeologico che conserva un tratto dell’Acquedotto Augusteo del Serino, recuperato nell’area Borgo Vergini-Sanità. Sotto la direzione artistica di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone, in collaborazione con l’Associazione VerginiSanità, Underneath the Arches attiva un dialogo fra archeologia e arte contemporanea, invitando per questa edizione degli Art Days l’artista greca Mary Zygouri a interagire con lo spazio. Il pubblico potrà partecipare alla performance dell’artista venerdì 25 e sabato 26 novembre.

Altra piacevole riconferma per questa seconda edizione degli Art Days è costituita dallo Spazio Amira di Raffaele Avella a Nola (NA) che presenterà la sua mostra personale “Via con me”, aperta tutti i giorni.

Chiude la fila delle riconferme: Flip Project (Napoli) di Federico Del Vecchio, la cui identità “nomade” fa slittare di qualche numero civico lo spazio per dar vita a “White Walls can be Found Everywhere (cit.)”, una collaborazione con il cocktail bar Raimondo che domenica sera 27 novembre proporrà un intervento a porte chiuse nella cappella gentilizia, ultima sede di Flip, attualmente non accessibile al pubblico, reso visibile in collegamento diretto attraverso una videoproiezione sulla parete del cocktail bar; ed Atelier Alifuoco che cambia impronta allargandosi a tutto il condominio, e partecipando inaugurando il terzo capitolo di Quartiere Latino (Napoli) a cura di Nicola Vincenzo Piscopo- un museo di condominio a km zero che coinvolge artisti con studio nel raggio di un km dal condominio e che per questo capitolo, vedrà  gli artisti invitati a realizzare opere permanenti site-specific- sabato 25 novembre, dalle 18 alle 24h.

A questi, si aggiungono le “new entry” quali l’associazione Collettivo Zero, Fenice in Pigiama di Casalnuovo di Napoli, Gaudium Gallery, Labinac, Opificio Puca e tantissime altre che, insieme ad un vastissimo ed intenso scambio culturale/artistico animeranno tutta la regione Campania andando ad abbracciare anche le province del territorio più isolate e marginali.

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