Artecinema: la 27esima edizione al Teatro San Carlo di Napoli

artecinema

Artecinema 27 è ospitato ancora una volta al Teatro San Carlo di Napoli. Dal 13 al 16 ottobre il Festival internazionale di film sull’arte contemporanea

Torna a Napoli il 13 ottobre la 27esima edizione del festival internazionale di film sull’arte contemporanea: Artecinema.

Promossa dalla Galleria d’arte Studio Trisorio con il patrocinio degli atenei partenopei, tra cui Università Federico II e Suor Orsola Benincasa, del Comune di Napoli e la Regione Campania, Artecinema 27 sarà inaugurata il prossimo 13 ottobre alle ore 20:00 presso il Teatro San Carlo di Napoli.

Sarà possibile parteciparvici previo biglietto acquistabile sul sito del teatro napoletano. Mentre dal 14 al 16 ottobre saranno poi proiettate, presso il Teatro Augusteo di Napoli con ingresso gratuito, le pellicole selezionate per questo anno di festival.

Da qualche anno la rassegna si è spostata anche online con l’opportunità di poter godere della visione dei documentari, film ecc. anche su piattaforma streaming. Anche questa edizione non farà eccezione. Sarà infatti possibile recuperare le pellicole sulla piattaforma online.artecinema.com dal 14 al 20 ottobre con registrazione gratuita.

Artecinema: una storia lunga 26 anni

Artecinema ha contribuito a sensibilizzare e a formare all’arte
contemporanea un’intera generazione.

Lucia Trisorio – curatrice del Festival

Nato nel 1996 con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico le diverse espressioni dell’arte, Artecinema è un Festival internazionale di film sull’arte contemporanea che coinvolge registi e i produttori in tutto il mondo.

Attraverso una ricerca e selezione di “documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, biografie, interviste, narrazioni montate con materiali d’archivio, gli spettatori possono addentrarsi nel mondo dell’arte seguendo gli artisti al lavoro nei propri atelier o dietro le quinte di importanti progetti o esposizioni”.

Il programma di Artecinema di quest’anno, tra qualche giorno disponibile sul sito ufficiale, si dividerà certamente ancora una volta in tre sezioni: Arte e dintorni, Architettura, Fotografia.

Le scorse edizioni di Artecinema

Le scorse edizioni di Artecinema sono state contraddistinte dalla “novità” della piattaforma online che ha reso possibile la fruizione delle pellicole ad un pubblico molto più vasto e mainstream.

Così facendo Artecinema è potuto entrare nelle case di migliaia di italiani, non solo appassionati d’arte ma anche e soprattutto di quella fetta di pubblico che difficilmente si riesce ad attirare con canali differenti e di cui il mondo artistico non può trascurare.

Si è notato dunque come questo potente strumento potesse essere a favore di un dibattito tra i più di 7.000 spettatori provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero. Non bisogna dimenticare infatti il doppio impatto non solo sul Paese ma anche in termini internazionali che Artecinema ha sul mondo artistico contemporaneo.

La 26esima edizione di Artecinema

Tra le pellicole della 26esima edizione di Artecinema una citazione particolare va sicuramente fatta per il docufilm “Agalma” della regista beneventana Doriana Monaco sul lavoro degli addetti ai lavori presso il MANN di Napoli.

Artecinema 26esima ed.

La pellicola di Monaco infatti “osserva ciò che accade ogni giorno negli ambienti del Museo Archeologico di Napoli soffermandosi sulla quotidianità dei lavoratori alle prese con interventi delicatissimi sui reperti che necessitano di cura e manutenzione costante. Tutto ciò accade mentre giungono visitatori da ogni parte del mondo, popolando le numerose sale espositive sotto l’occhio apparentemente impassibile delle opere protagoniste e spettatrici a loro volta del grande lavorìo umano. Il museo appare come un grande organismo produttivo che rivela la sua natura di cantiere materiale e intellettuale. Agalma (dal greco statua, immagine) coglie la bellezza del museo non solo nell’evidenza della sua eccezionale esposizione dell’arte classica, ma anche nelle relazioni intime che si realizzano al suo interno”.

intervista alla regista di Agalma- Artecinema 26esima ed.

Grande importanza è stata poi riservata agli anni Venti del Novecento e all’esplorazione della New Bauhaus con “The Life & Legacy of Moholy-Nagy”.

Una pellicola che esplora l’esperienza dell’arista emergente László Moholy-Nagy, che, negli anni Venti, venne chiamato a insegnare alla rivoluzionaria scuola Bauhaus di Weimar. Innovatore e visionario, si dedicò a formare artisti per vivere “vite più felici nella modernità”. Costretto all’esilio durante il nazismo, si trasferì a Chicago dove, al New Bauhaus e poi attraverso l’Institute of Design, sfidò gli studenti a creare un design centrato sull’uomo.

Artecinema 27: cosa riserverà questa edizione?

Sulle premesse dell’edizione precedente dunque da Artecinema 27 sarà naturale aspettarsi una selezione di pellicole che ancor di più affronteranno l’esplorazione della figura dell’artista contemporaneo e come quest’ultimo si inserisca nelle trame della società attuale.

Una contemporaneità socio/politica costantemente alle prese con problematiche e criticità che incutono timori e preoccupazioni e che fungono invece da stimolo e alimento per la creatività degli artisti che concorrono a plasmare l’arte del XXIesimo secolo.

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