Oggi compie 60 anni Biagio Izzo, il famoso comico napoletano, impegnato da anni tra cinema, televisione e teatro. Scopriamo qual è, secondo lui, il segreto per far ridere
Oggi compie 60 anni Biagio Izzo, il famoso e super apprezzato comico napoletano che da anni ormai si divide tra cinema, televisione (Made in Sud, Tale e Quale Show e Stasera tutto è possibile.) e teatro, la sua principale passione.
Se ha avuto e continua ad avere una brillante carriera, lo deve sia al suo talento naturale che alla sua professionalità. Scopriamo qual è secondo lui il segreto della comicità.
Il segreto della comicità per Biagio Izzo
Secondo Biagio Izzo la vera risata nasce da un imprevisto, qualcosa che non ti aspetti possa accadere. Una volta raccontò:
“La cosa che mi ha divertito di più l’anno scorso a “La sai l’ultima?” non è stata una barzelletta. Bensì Nino Formicola, che tutti conoscono come Gaspare e che nello show fa il notaio. Una sera eravamo tutti pronti per iniziare, lui fa per uscire da dietro le quinte e inciampa. Una caduta a pancia a terra colossale, pum pum pum, noi stavamo morendo dalle risate con le lacrime agli occhi e lui si alza come se niente fosse. Per fortuna si era fatto solo una piccola escoriazione. Ecco, l’umorismo è anche questo, la comicità nasce da una brutta figura che si trasforma in una risata“.
Secondo Biagio Izzo, la comicità, che poi è alla base della risata, nasce proprio “da una brutta figura” e dalla capacità di riderci su, senza prendersi troppo sul serio. E’ questo che fa ridere anche gli altri: un imprevisto “tragico” affrontato e raccontato in maniera ironica.
La comicità offre, inoltre, una grande possibilità:
“Quella di trasgredire, di guardare il mondo da un altro punto di vista, di dire cose anche dure ma con il sorriso sulle labbra“.

L’istinto e l’improvvisazione
Elementi indispensabili per far ridere, sono secondo il comico napoletano, anche l’istinto e l’improvvisazione. Questi devono esserci, ad esempio, se si vuole raccontare la “barzelletta perfetta”:
“Nel raccontare le barzellette io credo che ognuno abbia una sua regola. Io, essendo un attore comico, interpreto le barzellette. Interpreto una situazione. Ho infatti detto ai concorrenti della mia squadra che raccontare una barzelletta significa raccontare la scena, il luogo dove si svolge, metterci dei dettagli magari insulsi che però fanno ridere. Creare l’atmosfera. E poi tenere conto dei tempi: nel dire le battute la barzelletta passa da zero a cento o viceversa in un attimo. Bisogna saper cogliere il tempo giusto“.
L‘improvvisazione durante un’interpretazione rende tutto più autentico e credibile agli occhi del pubblico. Ed è proprio questo l’ingrediente che permette ad un comico di avere successo ed essere apprezzato: una sana dose di sincerità.