Bon anniversaire Jean Paul Gaultier

Jean-Paul-Gaultier

Lo stilista che combatte i cliché

Compie oggi 69 anni, Jean Paul Gaultier è da oltre quarant’anni uno dei protagonisti del mondo della moda.

L’enfant terrible

Quando mi chiedevano da bambino che cosa volessi fare da grande, rispondevo: voglio diventare come monsieur Dior

Jean Paul Gaultier

Jean Paul Gaultier nasce il 24 aprile 1952, in una città appena fuori Parigi. Per lui Parigi è la terra promessa, il luogo che incarna il suo sogno di diventare un grande stilista. Non ha mai studiato in scuole per stilisti, la passione per gli abiti è nata dal suo rapporto con l’amatissima nonna.

Ad appena 18 anni inizia ad inviare i suoi bozzetti ad alcune maison parigine, e decide di bussare alla porta di Pierre Cardin. Nel 1976 Jean Paul Gaultier fonda la sua sartoria, da quell’anno regala al pubblico veri e propri spettacoli. Autodidatta irriverente che è sempre molto attento alle influenze che si sviluppano nella cultura giovanile. Stilista che crea eventi ricchi di provocazione, definito l’enfant terrible dalla moda francese e da se stesso.

Modelli inusuali  

Jean Paul Gaultier dagli inizi della sua maison, abbatte le barriere tra maschile e femminile, tra sopra e sotto ed è continuamente in cerca di nuove sperimentazioni che possano provocare il pubblico.

La sua è da sempre una passerella libera, che si allontana dai canoni delle modelle bionde, esili e perfette. Già quarant’anni fa lancia un attualissimo messaggio: siate voi stessi, qualunque siano le caratteristiche che la natura e l’educazione vi hanno dato. Alle sue sfilate, abbiamo visto figure di ogni tipo, belli, brutti, magri, grassi, anziani e giovanissimi. Questo è il riflesso del suo pensiero assolutamente liberale, che include anche la molteplicità dei generi, l’ipersessualità e il transgender.

Mi piace vedere le cose sotto una luce insolita e rimettere in questione ciò che ognuno si aspetta.

Jean Paul Gaultier

La guêpière e il kilt

Due concetti sono fondamentali nell’opera di Jean Paul Gaultier: il corsetto reiventato e la gonna maschile.

Sin da bambino è sempre stato ammaliato dai corsetti femminili della nonna, ma vedeva il busto costretto e intrappolato. Lavorando su questo capo, lo riporta in auge. Il suo corsetto non rinchiude il corpo femminile, ma accentua le forme della femminilità. Negli anni 90 i corsetti divengono un must have, Jean Paul ci gioca, li trasforma e li mette al di sopra dei vestiti. Iconica è la guêpière con coppe a cono, che Madonna indossa nel Blond Ambition Tour.

La gonna reinventata nel guardaroba maschile è un emblematico elemento del lavoro di Jean Paul Gaultier. Nel suo gioco di scambi tra generi pone l’accento su questo capo. Ne crea di tutti i tipi e spesso le inserisce in un contesto street. Promuovere in passerella il kilt, è la perfetta espressione della sua trasgressione nei confronti dei codici sociali.

Quello che cerco di fare è provocare nuove idee riguardo a come i capi possono essere messi insieme in modi diversi. Credo che questo sia un modo più moderno di indossare vestiti che di per sé sono piuttosto classici

Jean Paul Gaultier

Moda e spettacolo

Jean Paul Gaultier ama da sempre la moda come spettacolo, che sorprende. Ha realizzato, infatti, molti costumi per tour musicali collaborando oltre che con Madonna anche con Kylie Minogue. Disegna molti abiti per la danza e il cinema, per i film di Pedro Almodóvar.

Il segreto del suo successo sta probabilmente proprio nella capacità di contaminare, di mescolare generi e influenze e di lavorare a braccetto con gli artisti.

PhotoCredits: www.jeanpaulgaultier.com

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