La regina del punk, icona e attivista oggi compie 80 anni lanciando al mondo un potente messaggio
Ribelle, provocatoria, combattiva e decisamente anticonvenzionale, oggi la Dame della moda britannica, Vivienne Westwood, compie 80 anni, di cui 50 trascorsi a scrivere un’importante pagina della storia della fashion industry.
Mossa da sempre, da una morale sovversiva e sopra gli schemi, anche oggi, in occasione del suo 80esimo compleanno, Vivienne Westwood sceglie un’alternativa ai convenzionali festeggiamenti e lancia al mondo un messaggio importante, in diretta da Picadilly Circus.
Nel cortometraggio, in collaborazione con Circa e intitolato “Do not buy a bomb” (non comprare una bomba) la stilista intende smuovere le coscienze dei cittadini, assopite di fronte alle imminenti catastrofi ambientali, con un messaggio di protesta nei confronti dell’economia della guerra e del capitalismo cieco.
La sua è un’esigenza di sensibilizzazione collettiva, bisogna “raccontare ai bambini la verità” (dice) e aggiunge:
Sia chiaro, tu ed io non possiamo fermare la guerra, ma possiamo fermare la produzione di armi e questo fermerà il cambiamento climatico e il disastro finanziario.
Vivienne Westwood
Lo spirito rivoluzionario di Vivienne Westwood si esibisce in un’ ampia vastità di interessi che si coniugano perfettamente tra loro: le tematiche sociali e lo stile del suo brand sono da sempre coerenti con il suo spirito sovversivo e antisistema.
Vivienne Westwood e l’ascesa rivoluzionaria
A metà degli anni ’60 (a soli 17 anni) dalla working class britannica, si trasferì a Londra, dove conobbe Malcon McLaren, manager del gruppo punk Sex Pistols, con il quale aprì il primo negozio a Kings Road, all’insegna di un irriverente stile punk-rock e cultura pop rivoluzionaria.
Nonostante difficoltà di diversa natura, Vivienne Westwood è riuscita a imporsi nel mondo del fashion diventando un’icona di stile unica ed inimitabile.
Nel 1981, insieme a McLaren, arriva il debutto in passerella con l’innovativa collezione Pirates, intenzionata a mettere in discussione i canoni di bellezza degli anni ’70.
Dopo la rottura con McLaren, Westwood si fa strada da sola, raggiungendo le più ambiziose capitali del fashion e facendo posto al suo brand al fianco di marchi dei calibro di Gucci, Dior e McQueen.
Acclamata per una proposta di stili sempre diversi, ricordiamo la collezione Mini-Crini dell’85 con riferimenti all’età Vittoriana, la parodia della upper class con al collezione Harris Tweed dell’87 o le moderne proporzioni dei capi sartoriali degli anni ’90.
Vivienne Westwood e l’attivismo in passerella
Dagli anni 2000 fino ad oggi, lo stile Westwood cambia nuovamente e non smette di stupire. Questa volta i suoi capi si prestano ad essere veicolo di messaggi politici e sociali; dagli slogan a sostegno di tematiche ambientali, alle proteste contro la Brexit, fino alla collezione AI15 Unisex , che propone un look androgino in risposta ai pregiudizi di genere e a supporto della libertà d’espressione per un universo fatto di spazi inclusivi.
Vivienne Westwood, oggi, all’età di 80 anni non è solo la regina del Punk-Rock, ma emblema indiscusso di come la moda si fa arte rivoluzionaria.