Caparezza spegne 48 candeline: tutto quello che non sapevate sul rapper pugliese

Caparezza

Il 9 ottobre 1973 nasceva Michele Salvemini, in arte Caparezza. Per festeggiare il suo compleanno vi racconteremo quello che (forse) non conoscevate sul rapper pugliese

Nato lo stesso giorno di John Lennon, ma 33 anni più tardi, Michele Salvemini, più conosciuto con lo pseudonimo “Caparezza“, è un rapper italiano. Musicista fuori dal comune, socialmente impegnato e con una cultura direttamente proporzionale al numero dei suoi capelli, Caparezza è nella scena musicale da più di 20 anni, ma ben poco si sa della sua vita privata.

La centralità di Molfetta

Il biografo ufficiale di Caparezza, ovvero sé stesso, scrive nella biografia presente sul libro “Saghe Mentali” che “Michele Salvemini, in arte Caparezza (1973-2052), nacque e crebbe a Molfetta per un puro caso”. L’essere nato nella stessa città di Riccardo Muti e Gaetano Salvemini sarà pure stato un caso, ma di certo ha contribuito alla creazione dei suoi testi. Insomma, una canzone come “Vieni a ballare in Puglia” non la scrivi di certo nascendo sui Navigli. La canzone, infatti, si incentra sulla disastrata situazione delle industrie nel sud-italia e su argomenti simili si concentreranno molte delle sue canzoni.

La vita di Michele

Tuttavia, Michele se ne andrà presto lontano dalla sua Molfetta. Subito dopo il diploma in ragioneria, Salvemini si è trasferito a Milano per studiare in una scuola di advertising, ovvero pubblicità, che lui definirà nel suo libro come sinonimo di menzogna. Ma il sogno del giovane Michele era tutt’altro: fare il fumettista. Ma quella strada non fu nemmeno presa in considerazione. La scuola di advertising, infatti, fu abbandonata per dedicarsi a tempo pieno alla musica.

Mikimix: prima di Caparezza

Della vita privata di Michele non si sa molto, data la sua riservatezza. Tuttavia è pubblicamente noto il periodo pre-Caparezza. Quel periodo ha addirittura un nome: Mikimix. Per coloro che ancora non lo sapessero, Mikimix era lo pseudonimo di Michele Salvemini nel 1995. Sotto quel nome, il rapper partecipò addirittura al festival di Sanremo. Con la testa rasata e dei testi completamente opposti a quelli che avrebbe scritto in futuro, il giovane Mikimix abbandonò la scena nel 1997. Salvo ritornare sotto ai riflettori nel 2000.

La nascita di Caparezza

Pizzetto, testa riccia, tanta rabbia e polemicità. Così si presentò Caparezza nel suo album d’esordio “?!“. Un titolo, una garanzia, insomma. I suoi testi, ormai divenuti più complessi ed elaborati, iniziarono ad essere voce di denuncia sociale e politica. Da quel lontano giorno di 21 anni fa, Caparezza ha iniziato a pubblicare un album dopo l’altro, fino ad arrivare ad oggi, con il suo ottavo album in studio (se non si tiene conto dei due pubblicati quando ancora era Mikimix).

Saghe Mentali

Ormai lo avrete capito, Caparezza ha scritto un libro. Un libro di difficile classificazione, pubblicato in due edizioni, una prima volta nel 2008 ed una seconda nel 2018. Saghe Mentali si potrebbe definire una quadrilogia in un unico libro, dal momento che parla dei primi quattro album in quattro modi diversi. Si parte da “?!” raccontato attraverso un finto diario, unica fonte ufficiale da cui poter attingere informazioni sulla vita di Michele. Poi si passa a “Verità Supposte” con una serie di fiabe molto poco per bambini, ma infondo tutte le fiabe sono così. Il terzo tomo è “Habemus Capa” scritto come fosse la Divina Commedia. Ed infine c’è il fonoromanzo “Le Dimensioni del mio Caos“.

Prigioniero di sé stesso

Dal libro si evincono molti aspetti di Caparezza: il suo ribrezzo per la violenza, la sua timidezza, la sua estraneità rispetto ai normali contesti sociali ed il suo intricato rapporto con la musica. Intricato rapporto che verrà approfondito ulteriormente negli ultimi due album “Prisoner 709” ed “Exuvia“. Nel primo, il numero stesso rappresenta il conflitto. 709 significherebbe, infatti, la presenza di una doppia personalità: da un lato Caparezza, dall’altro Michele. Il musicista è, appunto, prigioniero di questa sua doppia identità. Nel secondo, invece, Caparezza si ritrova a raccontare della scelta tra la musica e la famiglia, senza rivelare però la sua decisione.

Neanche Caparezza sfugge al gossip

Per quanto io, come Michele, sia completamente estraneo al mondo dei pettegolezzi è mio dovere raccontarvi queste piccole curiosità. Anzitutto partiamo dalla seconda edizione del libro, nata grazie ad una fan che gli ha fatto notare che la sua presunta data di morte coincide con i suoi 79 anni (il numero vi ricorda qualcosa?), rendendo quindi il libro in qualche modo magico. Veniamo poi al vero gossip. Alcuni fan sostengono la teoria dell’omosessualità di Caparezza, ma lo stesso musicista ha parlato di una ragazza nel suo libro-diario. Tuttavia, nulla è mai stato reso noto della vita sentimentale del rapper. Ma infondo, a noi, interessano solo “le note che registra” e non “le sue note sul registro“.

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