La pizza Cosacca ha unito Napoli e San Pietroburgo grazie alla intraprendenza dei cuochi partenopei
La pizza Cosacca ha un anno e un luogo preciso di nascita: il 1845 a Napoli. Abbiamo queste informazioni grazie all’amicizia di due sovrani, Nicola I e Ferdinando II.
Per la visita dello Zar di tutte le Russie, il Borbone voleva fare bella figura e far assaggiare all’illustre ospite i genuini sapori di Napoli. È stato in quel preciso momento storico che i cuochi di corte hanno avuto la brillante idea di utilizzare una pizza realizzata con gli avanzi rimasti della giornata.
La pizza Cosacca: semplice e di facile realizzazione
Con farina, olio, basilico, pomodoro e formaggio pecorino grattugiato nasce infatti la Cosacca. Ma analizziamo più da vicino gli alimenti.
Il pecorino è avanzato dalla mastunicola, altra pizza dell’epoca. Il pomodoro e l’olio di oliva sono sempre stati abbondanti in qualsiasi cucina partenopea.
La farina era quella che rimaneva dopo una giornata passata ai forni. Il basilico, in napoletano vasinicola, è un ingrediente molto amato e utilizzato dai napoletani.

Questa ricetta era già conosciuta dai pizzaioli napoletani, essendo un piatto che facevano spesso per sé stessi a fine giornata per non buttare le rimanenze della giornata.
La pizza, pezzo forte del banchetto offerto alla Reggia di Caserta, fu un successo che rafforzò la cooperazione tra Ferdinando II e Nicola I.