Le regioni che in queste ore vivono una situazione critica a causa del Covid-19 sono: Trentino, Marche, Campania, Lazio, Piemonte, Umbria, Toscana e Sicilia
AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) monitora, costantemente, la situazione quotidiana degli ospedali. Dai dati emersi dall’11 al 12 dicembre 2021 si evince un aumento dei posti occupati nelle terapie intensive a causa del Covid-19 in otto regioni.
Le 8 regioni interessate all’aumento sono: la Provincia autonoma di Trento (20%), le Marche (al 14%), nel Lazio (al 12%), in Umbria e in Piemonte (all’8%). In Campania, Toscana e in Sicilia la percentuale è la più bassa, visto che l’aumento registrato è del 6%.
Così il Presidente del Veneto, Luca Zaia, mostra pessimismo commentando i dati sulla pandemia e paventa un imminente passaggio della Regione in zona gialla:
“Siamo appesi al dato di occupazione dell’area medica, e penso che il bollettino di venerdì sarà da zona gialla. É una tipica fase acuta, e a breve non vi è sentore di un’inversione di tendenza. I dati ci dicono che il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12.8%, l’incidenza dei cointagi è già zona gialla. Ci sono dati che dicono che l’infezione sta correndo, ma l’incidenza sui tamponi è del 4,50%, siamo la decima regione con maggiore incidenza, la prima sono le Marche con il 9,23%“.