Dante Alighieri in musica: le canzoni sulla Divina Commedia

La giornata di Dante Alighieri

Il 25 marzo del 1300, Dante Alighieri iniziava il suo viaggio nell’oltretomba dando vita all’opera che l’avrebbe reso il padre della nostra lingua. Il 14 settembre del 1321 il sommo poeta morì stroncato da una malattia. A circa 700 anni da quel giorno, in quello che potremmo definire “anno dantesco“, l’Italia celebra Dante. In modo particolare, le celebrazioni avvengono in questo giorno, istituito da Paolo Di Stefano e chiamato Dantedì. La giornata commemorativa è nata nel 2020, riscontrando un discreto successo. Quest’anno, il sommo verrà ricordato attraverso numerosi eventi. Ma ben prima di questo giorno, diversi musicisti hanno celebrato Dante in altri modi.

Caparezza e Filippo Argenti

Uno dei primi musicisti italiani ad aver parlato di Dante è Michele Salvemini, in arte Caparezza. Un rapper pugliese nato a Molfetta nel 1973. Michele ha iniziato la sua carriera nel 1995, ma è diventato Caparezza solo nel 2000 abbandonando il suo precedente alter-ego: Mikimix. Il rapper dalla testa riccioluta ha trasformato in musica uno dei canti meno conosciuti e studiati, ovvero il canto ottavo dell’inferno. La canzone, che si chiama Argenti Vive, è una sottile denuncia alla violenza e l’ignoranza, espressa tramite le parole del violento Filippo Argenti. L’incontro con l’Argenti fa fuoriuscire l’ira di Dante, che esprime il suo desiderio di vederlo affondare. Nella canzone del rapper, l’Argenti è la rappresentazione fisica della violenza che permane attraverso il tempo.

Infernum: l’inferno cantato da Murubutu e Claver Gold

Sempre nell’ambito del rap si collocano le canzoni di Murubutu e Claver Gold. I due cantanti (un professore di filosofia emiliano ed un rapper marchigiano) hanno musicato diversi canti dell’inferno racchiudendoli in un album. Infernum conta 11 tracce, ognuna dedicata ad un canto diverso. Nelle canzoni dell’album si possono trovare Paolo e Francesca, Caronte, Ulisse, Lucifero e molti altri personaggi che cantano la loro storia in prima persona. Le canzoni presentano la narrazione tipica di Murubutu che si sposano alla grande con i flow di Claver Gold. I testi esprimono una grande cultura e rendono onore al sommo poeta anche attraverso le parole stesse di Dante Alighieri.

L’inferno di Dante Alighieri in sei minuti

Gli ultimi (ma non per importanza) di questa breve lista sono gli Oblivion, un gruppo teatrale comico nato a Bologna nel 2003. Tra i loro numerosi spettacoli musicali ce n’è anche uno dedicato a Dante Alighieri. Anche questa volta si tratta dell’inferno, raccontato però in soli sei minuti. Lo spettacolo, recuperabile su youtube, mette in recita l’inferno attraverso cover di canzoni famose appositamente modificate: da “Alla Fiera dell’Est” di Branduardi, a “Funiculì Funiculà” di Luigi Denza, passando attraverso “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero. La musica italiana si va quindi mescolando col testo che ha “inventato” l’italiano, dando vita ad uno spettacolo tanto comico quanto culturale.

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