Il governo delle Isole Faroe ha deciso di limitare il numero di delfini da cacciare annualmente: un massimo di 500 esemplari
La storica decisione è stata motivata dopo il massacro dei delfini avvenuti l’anno scorso nelle Isole Faroe, Nazione costitutiva del Regno di Danimarca. Nel 2021, infatti, ne sono stati massacrati 1.400.
A riportare la storica notizia è stata l’emittente britannica BBC, che ha sottolineato che la decisione è stata presa a causa delle vibrate proteste a seguito dell’indignazione suscitata dalle foto scattate della terribile mattanza. Più di un milione di firme sono state raccolte per fermare questa caccia indiscriminata.
Dunque, solo 500 esemplari potranno essere abbattuti annualmente.
La caccia ai delfini nelle Faroe
Il Grindadráp è la tipica caccia ai cetacei nelle Isole Faroe, una vera e propria tradizione che dura da diversi secoli (da quando la carne dei delfini e delle balene serviva per sostentare gli abitanti dell’arcipelago). Gli animali vengono uccisi brutalmente perché questi mammiferi sono spinti verso le spiagge e uccisi con lame, corde e ami.
Morti atroci che non possono più essere giustificate da motivi economici.