Arazzi e cartoni sono i protagonisti di questa nuova mostra sulla figura di Don Chisciotte, che unisce Caserta, Napoli e Roma
La mostra “Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi“, a cura di Encarnación Sánchez García e Mario Epifani, è disponibile fino al 6 settembre 2022 nell’Appartamento Storico del Palazzo Reale di Napoli.
“Storico legame tra Napoli e la Spagna“
All’inaugurazione della mostra, alla quale ha partecipato anche l’ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso María Dastis Quecedo, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, Epifani ha voluto sottolineare l’importanza di questo evento per comprendere gli stretti legami tra la Spagna e Napoli anche dopo la nascita del Regno di Napoli (1734).
“Questa mostra esalta lo storico legame tra Napoli e la Spagna: il ciclo di Don Chisciotte è un omaggio, fortemente voluto da Carlo di Borbone, a un monumento della letteratura iberica’‘.
Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi
L’esposizione è ospitata nella Galleria del Genovese e si basa sugli arazzi delle Storie volute da Carlo di Borbone del celebre personaggio nato dalla penna dello spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra. Gli arazzi, realizzati dalla Reale Fabbrica di Napoli tra il 1758 e il 1779, sono poi stati inviati al Quirinale, a Roma, dopo l’Unità d’Italia.
Cartoni preparatori della serie sono confrontati con alcuni degli arazzi conservati a Roma, con edizioni illustrate del libro di Cervantes custodite nella Biblioteca Nazionale di Napoli e lo spartito dell’opera “Don Chisciotte della Mancia” di Paisiello (da San Pietro a Majella).
Per l’occasione sono stati restaurati una trentina di dipinti e venti cornici.