Donne vittime di Cat calling: una subdola violenza

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Sempre più spesso le donne sono vittime di Cat calling: una spiacevole dinamica

Cos’è il cat calling?

Si definisce “Cat calling”, il fenomeno che vede le donne vittime di apprezzamenti indesiderati da parte di uomini in luoghi pubblici.
In Italia, a differenza della Francia, non esiste il reato di Cat calling, anche se si tratta di una dinamica estremamente diffusa.

Un richiamo inadeguato

Il fatto che a tale circostanza sia stato dato un nome, però, fa ben sperare che ci sia finalmente campo di discussione dedicato al problema.
Basti pensare alla traduzione letterale dell’espressione: essa rimanda a una tipologia di richiamo – come ad esempio un fischio- che dovrebbe essere riservato agli animali domestici, non di certo a una donna.

Una subdola violenza

Si tratta di una violenza subdola. Ogni giorno le donne sono sottoposte a questo tipo di molestia tanto reiterata da passare inosservata.
Ogni fischio, ogni commento ignorato riduce esponenzialmente la libertà di indossare ciò che si preferisce o di camminare per strada non accompagnate. La superficialità che si nasconde dietro questo schema, è sintomo di una società che tende a individuare un comportamento violento solo nell’evidenza di un pugno, senza considerare quanto impattante possa essere il sentirsi osservate da occhi indesiderati. 

Donne vittime di cat calling: le reazioni

Una donna che cammina sola, non viene semplicemente disturbata da un complimento indesiderato. Quindi cosa spinge un uomo a sentirsi legittimato a disturbare la quiete di una donna che cammina sola? Pensa forse di trarne qualche genere di beneficio? 
L’ultima cosa che passa per la testa di una donna in questi momenti, è l’attrazione per il sesso opposto. Ciò che scaturisce da una situazione di questo genere, è pura rabbia rivolta verso l’uomo, che si comporta come fosse padrone di ogni cosa, e verso la propria reazione, incapace di essere diversa dalla paura. A nessuna donna verrebbe in mente di dare attenzioni a un uomo che sceglie questa modalità di esplicitare un apprezzamento. 

L’origine del problema

In che modo l’evoluzione della specie, ha potuto portare a risultati simili?
Si tratta forse di un fenomeno di matrice culturale?
Certamente l’abbigliamento o l’atteggiamento delle vittime non può essere considerato l’origine di questa condotta. Esistono culture in cui si è ovviato al problema impedendo la libertà di espressione, coprendo ogni centimetro del corpo di una donna, senza pensare che basterebbe un’educazione diversa improntata sul rispetto a prescindere.
L’origine andrebbe piuttosto ricercata nel modo in cui questi uomini vedono la figura femminile, ormai ridotta nel loro immaginario alla stregua di un oggetto sessuale

Le vittime di Cat calling come testimoni di processi involutivi

Ciò che più dovrebbe allarmare di questa situazione, è la giustificazione continua. “era solo un complimento”, “era vestita in maniera provocante”, “dovrebbe far piacere sentirsi apprezzate” e ultimo ma non per importanza il classico “siamo uomini, è normale”.
Dietro questa massima, tanto banale quanto offensiva, si nasconde un pregiudizio enorme: gli uomini non hanno il controllo dei propri impulsi, sono autorizzati a comportarsi in maniera rude e maleducata. Se si tratta invece di dar sfogo alla propria emotività, si viene schedati come “femminucce”. Come se la fragilità dovesse essere necessariamente attribuita al sesso femminile o più in generale debba essere motivo di vergogna. Allora un uomo dovrebbe sentirsi più legittimato a molestare una donna che a piangere in pubblico? Si tratta di un meccanismo svilente per l’intera umanità e in particolar modo rende gli uomini vittime di generalizzazioni e pregiudizi.

Ciò che davvero può fare la differenza, è sensibilizzare il mondo maschile facendolo sentire componente attiva del problema, anch’esso come parte lesa. Solo volendosi svincolare da tali pregiudizi, inizieranno a dar peso al problema. 

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