Secondo l’OMS, i bambini già dall’asilo devono conoscere il piacere della masturbazione, a 9 come usare il preservativo e ai 15 devono essere ben consapevoli del diritto di abortire
L’Organizzazione mondiale della sanità nel raccomandare l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole ha adottato lo slogan “A 4 anni il gioco del dottore, a 9 il preservativo”. Tanto è bastato per far scoppiare la polemica in Italia.
Lo scorso 30 maggio, infatti, Matteo Salvini ha pubblicato un messaggio su twitter contro l’insegnamento dell’educazione sessuale nelle scuole elementari. Parlare di sesso, coito e penetrazione alle scuole elementari vedrebbe, secondo le sue stime, un secco no da parte di mamme e papà.
“Bisogna – legge nel tweet – lasciare che i bimbi giochino, studino e crescano da tali, e non tra fiabe negate, riscritte, teorie gender, registri scolastici fluidi e bagni neutri“.

Al leader della Lega ha replicato Nino Cartabellotta, medico e presidente della fondazione GIMBE:
“Onorevole, temo che lei non abbia ben chiara la differenza tra educazione sessuale e pornografia”.
L’educazione sessuale obbligatoria in molti paesi dell’UE
L’educazione sessuale, intesa come vera e propria disciplina scolastica, è in vigore in tutti paesi dell’Unione Europea tranne che in Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito.
Perché l’educazione sessuale è importante?
Consapevolezza è la parola chiave, per evitare che i bambini possano scoprire, il mondo sessuale in maniera dirompente, quasi a tal punto sconvolgente. Purtroppo la parola sesso è ancora un tabù, soprattutto tra docenti, in quanto non considerano la scoperta della sessualità come una delle cose e categorie più importanti per la crescita di un individuo. Ebbene sin dalla tenerissima età, i neonati cercano affettività e attaccamento, hanno basi per lo sviluppo affettivo, la spinta ormonale nell’età della pubertà rappresenta tutte le attenzioni non ricevute da piccoli.
Proprio in quest’età cruciale iniziano le prime eiaculazione per gli uomini, ma soprattutto le mestruazioni per le donne, spesso motivo di vergogna e disagio con i loro coetanei.