Al via a Napoli il progetto che prevede piani individualizzati di accompagnamento educativo
“Esserci nel quartiere” è il progetto che intende prevenire e ridurre i fenomeni della devianza e della grave marginalità minorile. Lo scopo è quello di agganciare, attraverso azioni di strada, gli adolescenti in difficoltà proponendo agli stessi dei “Piani individualizzati di accompagnamento educativo”. Un’azione finalizzata al loro reinserimento scolastico, sociale, lavorativo.
Il progetto, dal valore complessivo di € 2.998.557,10 è coordinato dalla Città Metropolitana di Napoli e vede impegnati, oltre il comune di Napoli, anche i comuni di Afragola, Caivano, Castello di Cisterna, Giugliano in Campania e Marigliano.
Questi territori si caratterizzano per percentuali molto alte di giovani che non hanno né cercano un impiego; non frequentano una scuola o un corso di formazione. Ci sono tassi che arrivano fino al 58,8% in alcuni quartieri della stessa città di Napoli e di alcuni Comuni della cintura urbana. Sempre in queste aree, sono fortemente prevalenti le persone in possesso dei titoli di studio meno elevati; una percentuale molto più alta rispetto ai contesti delle zone centrali.
Per questo, “Esserci nel quartiere” è finalizzato ad “intervenire per prevenire ed arginare il possibile inserimento di tali ragazzi in situazioni di devianza; non solo per garantire loro positivi percorsi di emancipazione, ma anche per arginare il diffondersi di attività illegali e di ripristinare stabili condizioni di legalità“.
La cooperazione tra enti locali e associazioni del terzo settore
Il progetto “Esserci nel quartiere”, nel suo insieme, è diviso in 6 lotti che vedranno la cooperazione degli enti locali (Comuni e Municipalità) e di associazioni del terzo settore.
“La Città Metropolitana di Napoli, sin dal mio insediamento, ha posto al centro della propria strategia il tema delle periferie – ha detto il sindaco metropolitano di Napoli Luigi de Magistris dopo la firma del lotto 1 del progetto che interesserà le periferie dell’area urbana di Napoli-. Questo per fronteggiare adeguatamente le gravi carenze che affliggono queste aree caratterizzate da degrado urbanistico, ambientale e marginalizzazione economico sociale”.
“Le difficoltà che si vivono in queste zone – ha concluso il primo cittadino – sono particolarmente pesanti per i giovani i quali, in assenza di interventi specifici, sono spesso oggetto d’interesse e vittime della criminalità organizzata e dell’illegalità”.