L’Ucraina ha deciso di cancellare il comune passato con la Russia tramite una derussificazione totale. Kiev cambierà i nomi di molte strade
A causa del conflitto scatenato da Putin in Ucraina, la Russia non è ben vista a Kiev e dintorni. Dall’inizio della guerra, infatti, si è attivata una derussificazione volta a cancellare le tracce della presenza russa in Ucraina.
I primi passi sono stati realizzati nella parte occidentale del paese slavo. In città quali Leopoli, Ternopil’, Stanislavov e Kolomyja (dove il dominio russo è durato di meno), sono state ridenominate diverse strade, precedentemente intitolate a russi che non avevano nulla a che fare con l’Ucraina come il chimico Dmitry Mendeleev e il fisiologo Ivan Pavlov. Statue del grande scrittore Aleksandr Sergeevič Puškin sono state abbattute in Rutenia e Bucovina.
In altre città, in testa Kiev e Leopoli, è stato deciso il cambio dei nomi di diverse stazioni della metropolitana, a partire da quelle intitolate a Minsk, capitale della Bielorussia (totalmente fedele alle decisioni prese a Mosca).
La derussificazione a Kiev
Sempre a Kiev, il sindaco Vitalij Klitschko, ha recentemente annunciato la rimozione del celebre Arco dell’amicizia dei popoli, inaugurato il 7 novembre 1982 per celebrare il 1.500° anniversario della città e i 60 anni della nascita dell’URSS con la Rivoluzione di Ottobre (scoppiata tra il 6 e il 7 novembre del calendario gregoriano, 24 e 25 ottobre secondo l’allora vigente calendario giuliano).
Il monumento è molto noto a Kiev ed è situato nel Parco Khreshchaty sull’alta riva destra del Dnepr. È formato da tre parti ben distinte: un arco di lastre di titanio a forma di arcobaleno, una scultura in granito che ricorda il Pereyaslav Rada (Trattato di Pereyaslav) e una scultura in bronzo raffigurante due operai (uno russo e un ucraino).
Il Trattato di Perejaslav del marzo 1654 è fondamentale per la storia della Russia e dell’Ucraina. Grazie ad esso, infatti, i cosacchi di Bohdan Chmel’nyc’kyj passarono a servire lo zar di Russia Alessio I. Da allora, l’Ucraina e la Russia sarebbero state unite per secoli.
Fino ad una guerra che le ha diviso per sempre. La derussificazione sembra una soluzione ottimale ma cancellare il Passato, senza fare i conti con il Presente, comporta soltanto la perdita di una Memoria, patrimonio di tutti.
ambasciator.it
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STEFANO POPOLO
CEO & Founder
Classe 1993, fondatore di Ambasciator e giornalista pubblicista.
Ho pensato al nome Ambasciator per raccontare fedelmente la storia delle persone, come strumento e mezzo di comunicazione senza schieramenti. Ambasciator, non porta penna.