Prima della guerra, in Ucraina, erano presenti 2000 italiani. Ora sono scesi a 186 ed è un numero destinato a scendere ulteriormente
Ieri, 28 marzo 2021, si è tenuta una riunione di coordinamento presso l’Unità di Crisi della Farnesina, a Roma alla quale hanno partecipato le ambasciate italiane in Russia, in Ucraina, funzionari ministeriali e il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. L’incontro è stato organizzato per discutere sulla situazione degli italiani ancora presenti a Kiev e negli altri centri ucraini.
All’inizio del dramma nel quale è precipitato il paese slavo, gli italiani presenti erano 2000. Attualmente, come riferito dallo stesso Di Maio, i nostri connazionali rimasti sono 186.
La comunità italiana ha radici molto antiche e profonde in Ucraina, basti pensare che gli italiani sono stati importanti nello sviluppo, urbano e sociale, di Odessa. Altre città dove la presenza italiana ha avuto una certa rilevanza sono Kiev, Mariupol, Mykolayiv e Berdyansk .
Situazione differente per gli italiani di Crimea perché, attualmente, questa penisola non ha uno status internazionale condiviso da tutti essendo contesa tra Russia e Ucraina (dal conflitto del 2014).
ambasciator.it
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STEFANO POPOLO
CEO & Founder
Classe 1993, fondatore di Ambasciator e giornalista pubblicista.
Ho pensato al nome Ambasciator per raccontare fedelmente la storia delle persone, come strumento e mezzo di comunicazione senza schieramenti. Ambasciator, non porta penna.