La prima stagione di House of the Dragon, di dieci puntate, è terminata. Tante le considerazioni che si pongono ora
La HBO è riuscita a bissare il successo ottenuto con “Game of Thrones” con la prima stagione, in 10 puntate, di “House of the Dragon”, tratto dal libro di George R. R. Martin “Fire & Blood” (titolo italiano “Fuoco e Sangue”).
La serie, ideata da Ryan Condal e George R. R. Martin, è andata in onda, in Italia, dal 29 agosto al 31 ottobre 2022 (su Sky Atlantic).

Interpreti di grande talento per House of the Dragon
La serie ha ottenuto un grande successo anche grazie al lavoro degli interpreti principali. Matt Smith (Daemon Targaryen), Rhys Ifans (Otto Hightower), Paddy Considine (Viserys I Targaryen), Emma D’Arcy (Rhaenyra Targaryen), Steve Toussaint (Corlys Velaryon), Olivia Cooke (Alicent Hightower) e Eve Best (Rhaenys Targaryen).
Tra tutte queste incredibili performance è emerso il lavoro svolto da Paddy Considine, il quale ha saputo rappresentare magistralmente una figura complessa come Viserys I, un sovrano che ha dovuto stabilire il proprio successore in tempi molto complessi per i 7 Regni.
Questione femminile, chi è degno di regnare?
Regnare a Westeros, fino a quel momento, era di esclusiva spettanza dei maschi, le donne non erano assolutamente contemplate.
Lo stesso Viserys I è stato scelto da un Gran Concilio di nobili, riunito per decidere chi dovesse succedere al nonno, re Jaehaerys I, al posto della cugina Rhaenys Targaryen (nota da allora come “Regina che non fu mai”.
Durante la prima stagione di Hot D (House of the Dragon), però, tutto ciò cambia. Dopo la morte della prima moglie, Aemma Arryn, il sovrano decide di nominare suo erede, l’unica figlia in vita, Rhaenyra, per evitare che il Regno finisse nelle mani di suo fratello, il temuto Daemon.
Tutto si complica con il secondo matrimonio di Viserys, con Alicent Hightower (figlia del suo Primo Cavaliere), quando nascono diversi figli maschi. Alla morte del pacifico sovrano che si pongono diverse questioni: “Chi è degno di regnare?”.
Solo gli uomini o anche le donne, se nate primogenite? Il buon governante è legato al genere o a chi si è intrinsecamente? Due bandi si fronteggeranno, dalla seconda stagione, per dirimere questa importante controversa.
Un problema morale di difficile soluzione
Una questione morale, molto interessante, si pone nella penultima puntata, Il Concilio Verde (titolo originale The Green Council) andato in onda in Italia lunedì 24 ottobre 2022. Al termine dell’episodio Rhaenys Targaryen riesce a fuggire dalla Fossa del Droga cavalcando il suo drago, Meleys.
Poco prima di fuggire, la principessa potrebbe fermare la ribellione di Aegon II con un solo colpo: tutti i ribelli potrebbero essere sterminati dal fuoco del drago. Non lo fa e preferisce ritirarsi presso Roccia del Drago, dove ci sono gli altri suoi parenti. Una nuova domanda sorge spontanea, si deve abbattere il nemico, nonostante sia un parente, con un solo colpo o lasciarlo vivere sapendo che così facendo scoppierà una guerra spaventosa e molto sangue verrà versato?
Una risposta univoca non esiste. La Storia dell’umanità è complessa e situazioni come quella sopra descritta sono avvenute spesso nel corso del tempo. L’unica risposta giusta, forse, è considerare il risultato finale.