Ecco una raccolta di idee per rendere più vivibile il quartiere nel quale viviamo
Piccoli gesti che ci aiuteranno a godere del luogo che ci ospita, ci aiuteranno a conoscere i vicini ed eventualmente a dare nuova luce al quartiere
Sempre più spesso è facile trovare quartieri abbandonati e lasciati al degrado, sicuramente il cuore di ognuno di noi si rattrista al pensiero di vedere i luoghi dell’infanzia o dove crescono i loro figli ridotti in pessime condizioni; proprio per questo abbiamo creato una lista di idee alla portata del cittadino che ci permetterà di migliorare il quartiere.
Bombe di Fiori
Nell’ambito della giornata delle api si è pensato di fare delle bombe di fiori, grazie anche ai tutorial realizzati dall’associazione Slow Food.
Vi starete chiedendo cos’è una bomba di fiori e a cosa serve? Una bomba di fiori è una pallina di argilla, composta senza torba, acqua e semi di fiori; che può essere letteralmente lanciata nei terreni incolti o nelle aiuole abbandonate. Questa è una pratica utilissima, non solo perché colorerà di profumatissimi fiori il vostro quartiere, ma renderà l’ambiente accogliente per le api che sono importantissime per il bene del pianeta. Le bombe di fiori sono semplicissime da realizzare, anche un bambino può farle, e inoltre non c’è bisogno di alcun permesso per attivarsi in tal senso.
Orti urbani
Terreni incolti, ma non solo posso essere ceduti dal comune ai privati cittadini per farne un orto, anche per le aiuole vale lo stesso. É una scelta ecologica, ma anche di sostenibilità.
I cittadini di Todmorden, una città inglese del West Yorkshire, ha trasformato ogni spazio pubblico, ogni aiuola, o terreno incolto in orto.
Bologna conserva il record per il maggiore numero di lotti ceduti dalla pubblica amministrazione, basta fare richiesta; inoltre è possibile presentare progetti nelle scuole per coltivare le aiuole o i giardini che spesso sono abbandonati.
Murales
Facendo delle apposite richieste ai comuni, sarà possibile ottenere dei muri che artisti locali potranno decorare in modo da rendere anche le parti più degradate belle, turistiche, ma soprattutto vivibili; se si vive in un ambiente pulito sarà più facile che chi lo vive lo custodisca pulito.
Questa cosa è già stata fatta a Singapore dove non solo gli artisti, ma tutta la popolazione è stata chiamata a dipingere delle mattonelle che andranno a coprire alcuni muri bianchi indicati dall’amministrazione; i quali seguiranno svariati temi.
Belvedere Marittima è diventata la città italiana dei mosaici, dove ogni anno: popolazione, scuole e studenti di arte da tutta Italia vanno lì per decorare un tratto del lungomare con mosaici.
Dispenser di quartiere con bustine
Per rendere pulito il quartiere basta poco, se già ognuno di noi facesse il minimo sarebbe una gran cosa. Spesso però capita di portare a spasso il cane e dimenticare la busta per gli escrementi; ci verrà in soccorso il dispenser di quartiere, basta poco; un foglio magari plastificato con scritto:
“se puoi ricarica con le buste riciclate, se ti serve prendine una!”
Una bottiglia di platica tagliata a metà e legata a mo’ di contenitore e qualche bustina da riciclare; il gioco è fatto.
Scale parlanti del Quartiere
Muoversi è importante soprattutto nelle città, un modo carino per rendere le scale interessanti, oltre che instagrammabili, è scrivere delle frasi sulle scale che invoglino la popolazione a salirle, nei condomini si può fare richiesta all’amministratore di condominio oppure per le scale pubbliche ai comuni. In un quartiere di Manhattan, le designer Alison Uljee e Sierra Seip hanno scritto delle frasi su ogni gradino della High Line per invogliare la gente a finire di leggere le storie scritte su di essi.
Festival di integrazione e vitalità
Nel quartiere di San Ciro a Ischia per tantissimi anni si sono fatti i giochi del quartiere, dove i ragazzi venivano invitati a fare i giochi di una volta: corsa nei sacchi, tiro alla fune, canti, danze e caccia al tesoro. Una tre giorni che invogliava i giovani ad uscire dalle case e a vivere il quartiere; integrando la popolazione multietnica che attualmente caratterizza il quartiere. Il tutto organizzato dal parroco locale.
Permessi e proposte comunali
Per molte di queste idee c’è bisogno di permessi dei comuni, ma non dimentichiamo che tutto parte da noi: la bellezza chiama bellezza, se ci piace tenere le nostre case pulite all’interno è bene tenerle pulite anche all’esterno; se si hanno problemi economici basterà parlare e chiedere aiuto ai vicini o ad associazioni locali, o ancora al comune. I primi a tenere il quartiere pulito siamo noi, non sporcandolo e facendo il massimo per rendere vivibile anche il suolo pubblico!