Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi in Costituzione

Il Senato ha approvato il disegno di legge

Senato: decisione storica

Il 9 giugno 2021 il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi in Costituzione.

La Commissione Affari Costituzionali del Senato, aveva inizialmente approvato questo disegno di legge a fine marzo.
L’altro ieri invece c’è stato un ulteriore passo importante verso quella che potrà essere una vera e propria svolta decisiva per la tutela dell’ambiente e degli animali.

Con quanti voti a favore il disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, è stato approvato al Senato?

Il Disegno di legge è passato al Senato con 224 voti a favore.
Non ci sono stati voti contrari, ma 23 astenuti, gli astenuti era senatori di Fratelli d’Italia e Azione.
Azione in particolare, ritiene che il disegno di legge non contenga al suo interno un riferimento per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile.
I promotori e i sostenitori del disegno di legge (come il Movimento 5 Stelle), si ritengono invece soddisfatti e fiduciosi per il risultato raggiunto.

Ma qual è esattamente lo scopo del disegno di legge?

Con questo disegno di legge, approvato in prima lettura dal Senato, si ha lo scopo di arrivare ad un “aggiornamento” degli articoli 9, 41 e 117 della Costituzione.
In particolare, per quanto riguarda l’articolo 9, che per ora recita:

“La Repubblica promuove lo sviluppo della Cultura e la ricerca scientifica e tecnica”.

È stata proposta l’aggiunta di un nuovo comma riguardo: “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi”.
Anche il Presidente del Consiglio Mario Draghi aveva parlato, mesi fa, dell’importanza di inserire il concetto di ambiente e della sua tutela nella Costituzione.

Dopo l’approvazione del Senato numerosi ambientalisti, animalisti e le rispettive associazioni, si sono espressi in merito all’approvazione di questo disegno di legge

L’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) si ritiene soddisfatta di questo iniziale, ma concreto passo.
Si è così espressa in merito attraverso le parole del Presidente Massimo Comparotto (Presidente dell’Oipa):

“sancire in Costituzione che la Repubblica tutela l’Ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche negli interessi della futura generazione e che la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali, è un segno di maturità e di coscienza giuridica”.

Quanto accaduto è sicuramente un passo importante, ma per “cantare vittoria” è necessaria ancora un po’ di attesa

La prossima deliberazione della Camera ci sarà tra tre mesi, dopodiché servirà un nuovo voto in entrambe le aule.
Rimangono quindi ulteriori passi da compiere; per arrivare alla modifica in Costituzione serviranno quattro letture. Quindi si passerà ancora due volte alla Camera e una al Senato, ma quello del 9 giugno è un grande risultato e fa ben sperare che la tutela dell’ambiente e degli animali a breve entrerà ufficialmente nella nostra Costituzione.

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Ambasciator