Biden, 46° presidente americano. Lo annunciano i giornali e i telegiornali, nelle strade statunitensi la gente fa festa
Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti. La lotta per la nomina a 46° presidente degli Stati Uniti d’America è stata molto accesa e significativa.
Un nuovo inizio ha ora inizio
Dall’inizio del suo mandato il presidente Trump ha fatto molto parlare di se, prevalentemente in circostanze a lui non favorevoli. Negli ultimi quattro anni ha ottenuto gran consenso, eppure oggi sembra essere tanto apprezzato dagli elettori, e non solo.
Il suo sfidante era l’ex Vicepresidente Joe Biden. Fece un buon lavoro sotto l’amministrazione Obama e nel tempo ha messo su un buon curriculum. Laureato in scienze politiche, Biden ha avuto un passato difficile, profondamente segnato da perdite familiari; si differenzia molto dal Vicepresidente scelto dal Repubblicano Trump, ossia Mike Pence. Egli è “cristiano, conservatore e repubblicano”, così si definì in un video del 2016 in cui parlava di sé; laureato in Storia, ha dedicato la vita alla politica, la cui carriera ha inizio nel 1976. È anche un conservatore fortemente contrario ad aborto e diritti LGBT.
Il neo presidente eletto Biden è stato il presidente più votato della storia; fa leva prevalentemente sullo spirito di unità per il quale cercherà di fare il più possibile. Agirà in un Paese attualmente molto diviso, in cui non sono mancate le proteste durante queste elezioni, finalmente con un responso.
Elezioni senza precedenti
Queste elezioni per il 46° presidente sono state davvero particolari, e fortemente ricche di votanti. Sono stati contati milioni di voti, tra cui moltissimi sono stati spediti per posta causa Coronavirus.
La sfida è stata in realtà alla pari, dato che le percentuali di voti ottenute dai due candidati è stata i quasi tutti i casi separata da un divario minimo.
I sostenitori di Donald Trump sono ancora tanti, infatti la previsione e la speranza che “un’ondata blu” travolgesse gli Stati Unti non si è avverata.
Tuttavia Joe Biden ha vinto in tanti stati, alcuni erano “stati chiave”.
Donald Trump, presidente molto controverso
Se l’ex presidente Barack Obama aveva davvero fatto qualcosa per gli Americani, Donald Trump ha fatto quasi il contrario, agendo però “in nome del proprio Paese” come direbbe lui.
A suo dire infatti agli americani ci teneva, eppure ha provato ad abrogare l’Obama Care ossia una riforma che va in contro alla popolazione statunitense cercando di rendere migliore il sistema sanitario. Donald Trump ha buoni contatti col dittatore della Corea del nord, Kim Jong Un. L’imprenditore e politico infatti e è stato il primo presidente della storia ad essere entrato in quel territorio.
A Trump è risultato difficile tenersi alla larga dalle critiche negli anni e di certo non è stato sempre onesto. Fu ricoverato dopo aver contratto il coronavirus dopo aver più volte rifiutato di fare uso della mascherina; rilasciò anche diverse affermazioni contro la reale pericolosità della malattia. E come riporta il sito Notizie.it a seguito delle circa 20.000 bugie dette dal presidente Trump un muro detto “Wall of Lies” “è stato installato a New York in un quartiere di Brooklyn, ed è curato da Radio Free Brooklyn”.
Tra notizie non positive sul suo conto, l’astio nei confronti della Cina, le sue idee malviste da buona parte non solo dagli statunitensi ma anche del resto del globo, Trump si è guadagnato una cattiva fama.
La vittoria di Joe Biden è di sicuro un’ottima notizia, sicuramente per gli statunitensi ma in realtà anche per il resto del mondo.
In bocca al lupo.
ambasciator.it
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STEFANO POPOLO
CEO & Founder
Classe 1993, fondatore di Ambasciator e giornalista pubblicista.
Ho pensato al nome Ambasciator per raccontare fedelmente la storia delle persone, come strumento e mezzo di comunicazione senza schieramenti. Ambasciator, non porta penna.