Amore e politica: l’uomo Karl Marx oltre la dottrina

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Chi è Karl Marx

Soprannominato “Il Moro” a causa della sua capigliatura folta e scura, Karl Marx è stato uno dei più grandi pensatori dell’era moderna.
Il suo pensiero, imperniato sui concetti di lotta di classe ed abolizione della proprietà privata, ha dato vita al comunismo.
Se tutti conosciamo la sua dottrina, seppur spesso a grandi linee, cosa sappiamo dell’uomo Karl Marx?
Le sue tasche sono state sempre vuote ed è stato spesso in esilio, fino a diventare apolide. Non di rado i suoi ideali sono stati contraddetti dalle sue azioni. Ma c’è qualcosa di più.

Il giovane Karl

Karl Marx nasce a Treviri nel 1818.
Quando nel 1835 inizia gli studi universitari, si dimostra essere un ragazzaccio scalmanato. Immaginate il padre del comunismo che si ubriaca senza ritegno e partecipa addirittura ad un duello! Finirà anche per passare una notte in prigione.
Nel frattempo, il giovane Karl scrive poesie e si destreggia fra mille interessi. Molte cose attraggono la sua attenzione e in ognuna di esse prova a cimentarsi, abbandonandole dopo poco. L’intraprendente universitario era indeciso sulla propria carriera? O forse il barbuto Marx era un multipotenziale?

In ogni caso, questa sua instabilità preoccupa molto suo padre, Heinrich Marx. In una lettera del marzo 1837, Heinrich chiede a Marx:

Potrai mai essere accessibile ad una felicità veramente umana, cioè alla felicità familiare? Potrai mai dare la felicità a chi ti è vicino?

Nel dicembre dello stesso anno, in un’altra lettera dal tono decisamente polemico, dirà di Karl che “quello che costruisce oggi lo distrugge domani”.

Ma chi è la persona a cui Karl dovrebbe dare la felicità secondo suo padre?
Il riferimento è a Jenny von Westphalen, una giovane aristocratica che Heinrich, in una lettera del settembre 1837, definisce come “devota corpo ed anima” al giovane Marx.
I due ragazzi intraprendono una relazione segreta nel 1836. La famiglia di Jenny, infatti, non approva la loro unione per varie ragioni. Fra queste, anche l’assenza di prospettive future rosee.
Karl Marx non sembra esattamente tipo da matrimonio e focolare.

Amore & Politica

Eppure, Jenny non demorde. Karl è il suo “caro, piccolo selvaggio”, come lo definirà in una lettera del 1841.
Nella stessa lettera, Jenny esprime la sua preoccupazione per il nuovo slancio di Marx:

Ah, amor mio adorato, ecco che ora ti immischi di politica. È proprio questa che può più di ogni altra cosa farti rompere il collo.

Nonostante questa premonizione, Jenny rimane accanto al suo amato, finendo per vivere spesso di stenti.
Non sappiamo con quale frequenza Marx si facesse scappare qualche parola dolce, ma possiamo leggere ciò che scrisse in una lettera datata 1856, tredici anni dopo il matrimonio.

Io ti ho viva davanti a me […] e cado in ginocchio davanti a te e sospiro “Madame, io vi amo”. […]
Se quei furfanti avessero avuto dello spirito, avrebbero dipinto da una parte “i rapporti di produzione e di commercio” e dall’altra me ai tuoi piedi. […]
In realtà molte donne sono a questo mondo, e alcune sono belle. Ma dove ritrovo un volto nel quale ogni tratto, anzi ogni piega, risveglia i ricordi più grandi e più dolci della mia vita?


Non si può dire che i coniugi Marx abbiano avuto vita facile, né che Karl sia stato sempre un uomo amabile. Si vocifera che abbia più volte tradito Jenny, addirittura con la loro domestica.
Ma qui non si vogliono dare giudizi di valore. Ci si limita ad immaginare Karl Marx, con il suo sguardo truce e la sua lotta al capitalismo, nel suo quotidiano, nelle sue relazioni interpersonali. Dietro ogni teoria si nasconde l’uomo, un essere umano con il proprio carattere e le proprie emozioni.
Allora perché non provare a capirne qualcosa in più?

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