Esistono i sentimenti scomodi. La delusione, per esempio, è uno di questi
Esistono i sentimenti scomodi. E’ un dato di fatto, purtroppo. Basti interrogare l’animo umano. Non tutti si prendono questo ardire, ma può aiutare a riconoscere un sentimento come sentimento scomodo, soprattutto quando quel sentimento fa sentire, per l’appunto, scomodi.
I sentimenti di mezzo
Quali sono i sentimenti scomodi? Vi chiederete voi. Sono quelli che stanno in mezzo, che si cibano degli altri per assumere una forma, un significato, un aspetto. E non è come quando mescolando due colori ne esce fuori un terzo, perché a provare questo sentimento scomodo non ci si diverte. Se si sorride, si sorride amaramente.
Il tempo di reazione al colpo subito
Si sceglie sempre come reagire ai colpi, almeno nella fase più lenta, in cui noi stessi abbiamo un tempo di reazione più lungo: quello in cui il colpo si assorbe, o ancora si sta assorbendo. Ecco allora un’altra ragione per cui un sentimento è “scomodo”. Perché non è limpido, vero, netto, deciso, nel bene e nel male; trasparente, caldo o freddo. Nemmeno, non ha nemmeno una temperatura precisa questo sentimento.
Le cose di dentro
Eppure quando si è scomodi, in un posto, in una situazione, in una posizione, avvertiamo la necessità di andar via; di spostarci, di cambiare posizione. Però qui si sta parlando di sentimenti e nessun sentimento cambia, nessun sentimento è puramente camaleontico quando arriva a toccare la pelle di qualcuno, al massimo vi si espande. Fino a che l’anima poi le dà il benvenuto, lei lo voglia oppure no: l’anima non controlla ciò che viene da fuori. Il suo compito è occuparsi delle cose di dentro, per altro quando queste già sono dentro. Ormai o per fortuna.
la dea Fortuna e il sentimento scomodo

Nel caso di questo sentimento la fortuna, la dea Fortuna si diverte a prendere in giro. Si tratta di quel sentimento che appare in un modo nei primi tempi, poi si svela in un altro, a sua volta tutt’altro che vero e sincero. Affidabile, quantomeno. Si rimane delusi per colpa sua.
Il sentimento scomodo: la delusione
Lui è la delusione ed è un sentimento scomodo, il sentimento scomodo da inserire nell’elenco dei sentimenti scomodi. Fa sentire scomoda, nasce da altri due sentimenti, perché evidentemente da solo non avrebbe né sostanza, né forza. Gli altri due sono la rabbia e l’indifferenza. Ecco: dalla rabbia e dall’indifferenza nasce la delusione. Non vale come per i colori, perché i colori ispirano la vita, la bellezza, il sorriso, energia, vitalità; invece la delusione svilisce: una persona delusa, di conseguenza si sente svilita. Sfinita. Per rendere meglio l’idea, immaginate una persona delusa in piedi, con le braccia lungo il corpo, anche esse svilite. Sfinite.
Sorriso amaro prima, sorriso dolce dopo
Sorriso amaro per sdrammatizzare, sorriso dolce verso chi ama l’altro in maniera sincera invece, e si accorge delle braccia svilite e sfinite. E allora regala alla persona che ama un abbraccio nuovo, vero, sentito. Non come chi delude. Non come la delusione, sentimento scomodo e svilente.
la delusione secondo Oriana Fallaci
La giornalista Oriana Fallaci, definisce il “sentimento scomodo” della delusione con queste parole:
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
Oriana Fallaci
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d’una ingiustizia che non t’aspettavi, d’un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po’ di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s’accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.

ambasciator.it
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STEFANO POPOLO
CEO & Founder
Classe 1993, fondatore di Ambasciator e giornalista pubblicista.
Ho pensato al nome Ambasciator per raccontare fedelmente la storia delle persone, come strumento e mezzo di comunicazione senza schieramenti. Ambasciator, non porta penna.