Partenope è la mitica sirena che diede il suo nome al primo nucleo di quella che sarebbe diventata Napoli
Nel racconto sulle origini di Napoli e sul suo primo nome si intrecciano le vicende storiche e il mito omerico, come quello della sirena Partenope.
La maga Circe aveva messo in guardia Ulisse contro il canto delle Sirene; ma, conoscendo la grande curiosità intellettuale dell’eroe, aveva aggiunto che, se avesse voluto ascoltare le loro voci melodiose, avrebbe dovuto turare con la cera le orecchie dei suoi compagni e farsi legare saldamente all’albero della nave.
Nella luce abbagliante del mezzogiorno, le dee facevano udire la loro chiara voce dal verde prato dove sedevano e i cui fiori nascondevano le ossa e i resti dei miseri naviganti che non avevano resistito al loro richiamo e si erano lasciati morire sugli scogli, dimenticando la loro terra e gli affetti familiari.
Seducevano con l’armonia e la dolcezza delle voci ma anche con le parole del canto, che sapeva toccare il cuore e l’intelletto di coloro che passavano davanti ai loro scogli.
A Ulisse promisero che, se si fosse fermato, gli avrebbero rivelato i segreti della conoscenza e tutto quello che avviene in ogni tempo e in ogni luogo della terra.
Niente avrebbe potuto sedurre di più l’eroe che, udendo queste parole, cerco di liberarsi dalle corde. Ma i suoi compagni lo legarono ancora più strettamente. Così la nera nave dai grandi occhi dipinti che guardavano il mare, passò oltre.
Le sirene, pur essendo divine non erano immortali. Vivevano finché durava il loro potere di incantatrici.
Se una nave passava davanti alle loro isole e i marinai non si lasciavano stregare dal loro canto, dovevano morire.
E le dee si uccisero, precipitandosi dall’alto degli scogli nelle onde, quando Ulisse e i suoi compagni si salvarono.
Una tradizione successiva dette un nome alle Sirene: una di loro era Partenope.
Il suo corpo fu trascinato dalle correnti tra gli scogli di Megaride e lì gli abitanti del villaggio trovarono la dea con gli occhi chiusi nel bianco viso di fanciulla e i lunghi capelli simili ad alghe che ondeggiavano nell’acqua.
Partenope fu posta in un grandioso sepolcro, diede il suo nome al piccolo gruppo di case e divenne la protettrice del luogo, venerata dalla popolazione e onorata con sacrifici e con fiaccolate sul mare.