La Sirenetta oggi compie 33 anni

La-Sirenetta

Ariel non è più una giovane ragazza, ora è una donna!

Fiaba danese dello scrittore Hans Christian Andersen, la Sirenetta è entrata nel cuore delle famiglie, solo dopo il riadattamento animato della Disney del 1989; senza mancare di critiche. La versione blu-ray, uscita nel 2019 in onore del 30° anniversario, dona nuova luce al cartone animato.

Le differenze tra la fiaba danese e la sirenetta disneiana

La fiaba scritta da Hans Christian Andersen nel 1837, narra la storia della sirenetta, figlia del Re del mare che, una volta nuotato verso la superficie, scorge una nave ed il suo comandante, di cui si innamora. Alla sua figura è dedicata la statua di una sirenetta su di uno scoglio, posizionata nel porto di Copenaghen.

Per quanto la trama di base sia la stessa, non tutti sono a conoscenze delle tante differenze che intercorrono tra la fiaba e la storia della sirenetta, chiamata Ariel, nel cartone animato Disney.

Nella fiaba la sirenetta ha nove anni, non sedici, inoltre solo nel cartone è chiamata Ariel. Questa scelta è ispirata dal personaggio Shakespeariano di Ariel, spirito dell’aria; a voler rimarcare la caratterizzazione del personaggio, che è uno spirito libero.

Nella fiaba è presente la nonna della sirenetta che riveste un ruolo importante; tutta la famiglia in realtà ha un ruolo molto più importante rispetto al film animato. Ariel, ha 4 sorelle; mentre nella fiaba sono sei le figlie del Re del mare.
In più, nella fiaba è in maggior rilievo il desiderio della sirenetta di voler divenire umana, più che di far innamorare il principe di lei.

Ursula è un personaggio neutrale che non interferisce nelle dinamiche della vicenda. Il principe Eric, che nella fiaba finirà per non innamorarsi della sirenetta; preferendo un’altra a lei, è per giunta inconsapevole che sia stata la stessa a salvarlo. Eric convola poi a nozze con la figlia di un Re, lasciando morire la sirenetta al mattino.

La stessa è poi condannata a diventare spuma di mare. Le sorelle però donano i loro capelli ad Ursula, affinché lei le doni un coltello per uccidere il principe entro l’alba e ritornare sirenetta; salvandosi solo nel caso in cui il sangue del principe tocchi i suoi piedi. Ma la protagonista sceglie la morte a quella dell’uomo che ama; trasformandosi così di fatto, in schiuma.

Critiche mosse al cartone animato

Per quanto il cartone animato sia amato dalle famiglie di tutto il mondo e sia divenuto poi tra le fiabe più conosciute dello scrittore danese; non sono mancate le critiche alla trasposizione disneiana.

La figura di una donna che cerca di cambiare la sua natura per poter vivere con l’uomo che ama, è criticata in quanto svilente.

Insieme a questo film, in realtà, sono stati criticati quasi tutti i racconti della Disney; essi di fatto, fino a pochi decenni fa, hanno relegato la figura della donna in quanto “innamorata”, senza dare spazio a molte altre caratteristiche. Solo da pochi anni si vede nei loro prodotti, una donna più risoluta e incentrata su se stessa.

Questa analisi sociologica però, non dovrebbe essere tanto fatta nei confronti della Disney; la quale non ha fatto altro che parlare della donna in questi termini, fin quanto è stata così effettivamente socialmente intesa nella storia.

Recentemente, nel 2019, proprio in onore del 30 esimo anniversario della trasposizione Disney, è stata prodotta una versione Blu-ray; dando così nuova luce ad un classico che, seppur non esente dalle indicate critiche, resta una delle pietre miliari della famiglia Disney.

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