Il Consiglio dei Ministri al palazzo del Gran Serraglio di Beirut è iniziato questo pomeriggio alle 15. Di poche ore fa la notizia delle dimissioni del premier Hassan Diab
Il primo ministro libanese Hassan Diab ha parlato, in diretta TV, alla nazione annunciando le dimissioni del suo esecutivo.
Gli attuali ministri rimarranno in carica, per terminare le faccende relative ai loro discasteri, in attesa di organizzare il ritorno alle urne.
Già nei giorni scorsi il premier aveva annunciato la necessità di elezioni anticipate. Ora arriva la conferma, accompagnata dalle rassicurazioni dello stesso Hassan Diab che dichiara di “voler combattere con il popolo“.
Annuncia inoltre di voler estirpare la corruzione e il malaffare della politica e la frattura sociale generata dall’esplosione dello scorso 4 agosto. La catastrofe – costata almeno 157 morti, più di 5000 feriti e centinaia di dispersi – ha generato il clima di tensione sfociato nelle manifestazioni dei giorni scorsi. Migliaia di giovani sono scesi in piazza, per protestare contro il governo libanese chiedendone le dimissioni dell’intera classe dirigente e un cambiamento nelle politiche economiche, che hanno ridotto il paese sull’orlo di una profonda crisi finanziaria.
In questo clima di disordini e incertezza, il rischio maggiore è quello di vedere ampliarsi la frattura tra i partiti filo-occidentali – come quello di Saad Hariri – e i partiti legati agli hezbollah iraniani.