Programmazione alimentare, cucinare nei giorni della Canicola

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Programmazione alimentare: qualche rinuncia in nome di benessere e salute

Oggi parliamo di Programmazione Alimentare: termine che a prima vista spaventa, perché richiama cure mediche o diete ferree, ma che, in realtà, ha una importante valenza nel nostro quotidiano. Infatti, non consiste solo nel gestire e variare la nutrizione di chi soffre del disturbo del comportamento alimentare, a supporto di un importante lavoro a livello psicologico, ma è anche utile a ognuno di noi per ritrovare una regola e un’armonia nel rapporto col cibo, guadagnando in salute e qualità della vita.

Per addolcire la pillola e rendere questo concetto meno ruvido, proviamo a esprimerlo in una forma più vicina alla nostra esperienza concreta.

Programmare il menù del giorno o della settimana

Molti di noi, in condizioni normali lavorano senza sosta a tempo pieno o part time in ufficio; il lockdown ha addirittura peggiorato questa situazione, aggiungendo, con la scusa di lavorare da casa, nuovi e imprevisti impegni. Diciamola tutta, la sera si è talmente stanchi, che si ha ben poca voglia di cucinare. In questo caso, il cibo pronto sembra l’unica soluzione!

In estate, poi, si aggiunge il grande problema di stare ai fornelli con 40 gradi e con un’afa irrespirabile.

Per semplificarci la vita ed evitare di ingozzarci con il cibo spazzatura, può essere comodo seguire una programmazione puntuale e leggera.

Poche regole per semplificare i tempi della preparazione di un pasto e non rinunciare a mangiare sano

La prima regola, alquanto banale, ma che spesso dimentichiamo, è programmare un menù che si possa consumare in due giorni consecutivi, in modo da dimezzare tempo e fatica. Ricordiamoci poi che fare la spesa per la settimana o minimo tre giorni è il primo passo per impostare un menù organizzato e consapevole. 

La seconda regola, valida tutto l’anno, è di acquistare prodotti di stagione: frutta per le macedonie, ottime alternative a dolci e gelati, e verdure per insalata come ad esempio la rucola, importante fonte di calcio, lo spinacino, ricco di sali minerali, o la valerianella, ottima per la depurazione.

Così, comprando cereali come orzo, farro o riso si possono comporre insalate di ogni genere e risma: una sfiziosa, che mi sento di consigliare, è composta da valerianella, ananas, e, a seconda dei gusti, da prosciutto magro, speck o sgombro al naturale. L’armonia di questi diversi ingredienti, dà origine a un irresistibile gusto agrodolce e a un tripudio dei colori. Perché, ricordiamocelo sempre, si mangia prima con gli occhi, poi con la bocca. Un cibo ben impiattato e ricco di colore ci trasmette allegria e positività in tavola, riconciliandoci con la vita! 

Piatti per sopravvivere alla canicola

Altro piatto ideale per questo periodo è il tabulè alla siciliana, un’insalata a base di cous cous freddo condito con tantissime verdure e una salsina di menta e limone. Questa è una variante “alla siciliana” di una ricetta medio orientale, infatti, non si usa il cous cous, composto da granelli di semola cotti al vapore, ma il bulgur, grano duro germogliato i cui chicchi vengono cotti al vapore ed essiccati, per poi essere macinati.

Tornando al tabulè, se andate di fretta, potete realizzare la seguente ricetta, che probabilmente non vi farà vincere MasterChef, ma di certo vi semplifica la vita, dato che è gustosa, veloce e si può mantenere per due giorni.  Comprate al supermercato il cous cous disidratato, mettetelo in un’insalatiera o in una grande ciotola, portate a bollore altri 3 bicchieri di acqua leggermente salata. Fatto, questo aggiungete all’acqua un filo di olio e versate sopra il cous cous, coprite con coperchio o pellicola trasparente e lasciate riposare.
Appena si sarà raffreddato, sgranate il tutto con una forchetta, aggiungete le verdure sottolio che vi piacciono, alici o prosciutto magro, poi condite tutto con succo di limone, foglie di menta, un filo di olio, poco sale e poco pepe. Infine, mettete tutto in frigorifero, per un’ora, un’ora e mezza.

Programmazione Alimentare, torniamo alle regole

Terza regola: per cena scegliete sempre un menù leggero e digeribile, per semplificarsi la digestione e garantirsi una maggiore qualità del sonno. Per cui, potete mettere in tavola il tradizionale prosciutto crudo e melone, le friselle integrali condite pomodorino fresco tagliato a dadini, condito con olio e basilico, oppure un tagliere di formaggio magro con miele, pere tagliate a fettine e per chi non è allergico, succulente noci. 

Ultimo regola, che vale sempre e comunque: divertitevi a essere creativi e a coinvolgere le persone che amate!

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