Le competenze comunicative dell’allenatore di calcio e l’importanza della comunicazione nel calcio
In questo articolo tratteremo: l’importanza della comunicazione nel calcio, cioè uno dei temi più complessi, ma anche avvincenti del mondo dello sport, del settore giovanile, ma anche della vita: la comunicazione.
La capacità comunicativa risulta essere una dote fondamentale per un istruttore o allenatore.
Farsi capire, far capire, fissare obiettivi, rimproverare, spiegare, elogiare, redarguire… tutte queste dinamiche non saranno mai eseguite nella maniera corretta senza una comunicazione efficace e positiva.
Anche un rimprovero, eseguito con toni modi e parole giuste può essere molto più motivante di un elogio.
Il termine comunicare deriva dal latino communio, che significa mettere in comune, condividere.
Comunicare non è l’atto con il quale si trasmette un messaggio, ma è un qualcosa di più grande e complesso in cui la trasmissione del messaggio ne è solo una parte, comunicare infatti non è un processo unidirezionale bensì un processo circolare, uno scambio di messaggi dove non ha senso parlare di inizio e fine.
Esistono sempre tre discorsi dietro ad ognuno dei discorsi che avete fatto: quello in cui vi siete esercitati, quello che avete realmente fatto e quello che avreste voluto fare.
Dale Carnegie
I tipi di comunicazione
La comunicazione avviene tramite tre modalità, dove l’una non esclude l’altra:
- Comunicazione verbale;
- Comunicazione para-verbale;
- La modalità non verbale.
Comunicazione verbale
Si tratta della comunicazione che avviene tramite lo strumento della parola.
La comunicazione verbale dovrebbe sempre essere:
- chiara;
- deve utilizzare un codice o linguaggio conosciuto e definito;
- diretta;
- completa e specifica;
- in prima persona;
- evitare doppi messaggi;
- esprimere i propri sentimenti ed emozioni;
- comunicare un solo messaggio alla volta, in maniera chiara ma decisa;
- evitare gli elementi di conflitto e chiarire gli elementi di tensione.
Comunicazione para-verbale
Questo tipo di comunicazione, è relativa al “come” viene espresso un concetto o trasmesso un messaggio.
I toni della voce, il ritmo del discorso, la durata, l’articolazione sono tutte componenti della comunicazione para-verbale che vanno ponderate a seconda del messaggio che si vuole trasmettere.
Comunicazione non verbale e l’importanza della comunicazione nel calcio
Questo tipo di comunicazione avviene tramite il linguaggio del corpo e le relazioni spaziali.
All’interno del linguaggio del corpo, tutto o quasi comunica verso gli altri:
il modo di camminare, il respiro, il tono muscolare, le espressioni del viso, degli occhi, della bocca, la distanza o il contatto fisico con l’altro, la più o meno marcata gestualità.
Quando l’allenatore entra in uno spogliatoio, deve cominciare a reperire informazioni ancor prima di parlare; segnali come uno sguardo evitato, una particolare postura di un nostro giocatore, la tensione sul viso di un altro, ci dovrebbe far immediatamente comprendere il momento e la situazione.
Partendo da questi feedback bisogna poi costruire il processo di comunicazione, per avvicinarsi quanto più possibile allo stato emotivo dell’atleta.
Per quanto riguarda le relazioni spaziali, possiamo affermare che anche lo spazio comunica (prossemica), cioè la distanza tra noi e l’atleta tende a qualificare la relazione e a comunicare all’altro lo stato d’animo nei suoi confronti.
Il comportamento spaziale, si comunica anche attraverso la territorialità, la distanza che si tiene rispetto ad un atleta con il quale si intende instaurare una comunicazione.
E’ più importante la comunicazione o il metodo di allenamento?
Risulta piuttosto ovvio che bisogna possedere conoscenze tecniche e di metodo, ma che non basta solo questo.
Avere conoscenze, esperienza e metodo senza saperlo “trasferire”, rende queste conoscenze quasi “inutili”, così come avrebbe poco senso saper comunicare, senza conoscenze tecniche.
Risulta ovvio, in conclusione, che l’importanza della comunicazione, delle conoscenze e del metodo, vanno di pari passo.
Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo.
Alexander Lowen