L’opera di Chagall approda alla Kasa dei Libri

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L’arte che incontra la letteratura

L’opera di Chagall approda alla Kasa dei Libri. Si apre oggi, 24 febbraio, la mostra inedita de Il Boccaccio di Chagall.

La Kasa dei Libri, fondata a Milano dallo scrittore e collezionista Andrea Kerbaker, raccoglie circa 30.000 volumi ed offre ai suoi visitatori numerose iniziative culturali, quali mostre e incontri legati all’arte e alla letteratura.
Il centro culturale ha inaugurato la riapertura di biblioteche e musei attraverso un percorso artistico inedito e originale. L’itinerario proposto, infatti, traccia le linee di una produzione artistica poco nota al pubblico italiano e internazionale: le illustrazioni e le stampe di Marc Chagall. L’artista rivela se stesso in una veste nuova e inattesa, che aspira ad imprimere sulla carta realtà sospese ed emozioni, figure umane ed elementi naturali. Fino a rappresentare, in una visione onirica e rarefatta, le novelle più licenziose del Decameron di Boccaccio.

Il Boccaccio di Chagall: l’arte incontra la letteratura

La mostra, che sarà aperta al pubblico da oggi 24 febbraio fino al 9 aprile, reca il segno di un incontro singolare e impensato, l’incontro tra il disegno di Chagall e la novella di Boccaccio. Questa unione fu suggerita dall’intuizione di Tériade, pseudonimo di Stratis Eleftheriades, editore, critico d’arte e mecenate greco trasferitosi a Parigi nel 1915.
Il confronto tra le miniature del manoscritto boccacciano e la fantasia onirica e fiabesca di Chagall determinò l’illustrazione di 26 tavole, realizzate attraverso la tecnica del lavis a inchiostro di china.  

I disegni esposti privilegiano le storie più licenziose della raccolta decameroniana, in una raffigurazione che riunisce sulla carta paesaggi, animali e figure umane sullo sfondo di un intreccio narrativo fondato su tresche amorose, inganni e tradimenti. Tuttavia, Chagall declina le tematiche del racconto boccacciano attingendo al vasto campionario della tradizione orale russa ed ebraica. Infine, le tavole illustrate per il Decameron, precedute da una lunga prefazione in forma di poesia scritta dal poeta Jacques Prévert, non appaiono molto distanti dalle grandi tele risalenti al periodo trascorso a Parigi.

Marc Chagall: la forma come rappresentazione di pensieri

I tratti della pittura di Chagall riconoscibili nei disegni per il Decameron rimandano ad una creazione artistica composita e articolata, che vede l’autore influenzato da movimenti e stili artistici molto distanti fra loro.
In primo luogo, Chagall trasferisce, nelle tele come in alcuni disegni, l’intensità delle campiture cromatiche introdotte dai Fauves francesi.
Non a caso, alla disinvoltura con cui distribuisce il colore sulla tela, l’artista affianca la volontà di svincolare il pigmento dalla realtà che rappresenta. D’altro canto, la rievocazione di una dimensione onirica e sospesa, legata all’ingenuità infantile e al mondo fiabesco, accorcia le distanze che separano l’opera di Chagall dal Surrealismo. Nella surrealtà immaginata dall’artista, lo spazio e il tempo non esistono più e le figure, come spinte dal vento, sono libere di fluttuare sulla tela.

Ancora, non mancano dipinti che manifestano un legame diretto con la poetica cubista, mediante la frammentazione e successiva ricomposizione delle forme. La semplificazione di queste ultime, d’altronde, consente all’artista di rendere l’essenza della realtà e di creare

quadri che mi dessero la pace e fossero come lacrime sospese nell’aria, allo scopo di unirmi con me stesso, con tutto il mondo

L’opera di Chagall approda alla Kasa dei Libri: litografie e stampe inedite dell’artista bielorusso

La sezione Libri illustrati, che affianca quella dedicata al Decameron, comprende il volume Le cirque. Il catalogo è composto da una prefazione di Prévert, da alcune litografie di Chagall e dalle immagini scattate dal fotografo lituano Izis, pseudonimo di Israëlis Bidermanas. Per quest’ultimo, Chagall aveva anche approntato la copertina di Israël (1955), un racconto fotografico incentrato sulla nascita dello stato di Israele.

Nella sezione intitolata In copertina, sono raccolte le illustrazioni prodotte da Chagall per le copertine di riviste, giornali e libri. Fra i testi più noti sarà possibile ammirare la copertina disegnata per l’edizione inglese de La tregua di Primo Levi, oltre a quelle realizzate per due tra i più famosi settimanali, Spiegel (1959) e Time (1965).
Inoltre, non si dimentichi lo straordinario contributo offerto dall’artista alla stesura e all’allestimento di opere teatrali. Basti pensare al balletto, intitolato Aleko, che l’artista ideò, nella scenografia e nei costumi, per la compagnia di danza classica dei Ballets Russes.  

La Kasa dei Libri ripercorre l’esperienza artistica di Chagall

La sezione intitolata Tutto Chagall mostra per mostra, infine, segue le varie tappe del percorso espositivo dell’attività di Chagall, servendosi di numerosi cataloghi illustrativi. Gli inventari provenienti dalla Francia, in particolare, includono due numeri della rivista Derrière le Miroir, fondata a Parigi nel 1946 dall’editore e collezionista Aimé Maeght. Gli articoli e le illustrazioni, infatti, recano la firma dell’artista, che aveva anche esposto le sue opere nella galleria fondata da Maeght nel 1945.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, mentre la prenotazione è obbligatoria.

Photocredits: @KasaLibri

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