Madame e la sua Voce in vetta alle classifiche: italiana, rapper, donna
Disco d’oro in meno di due settimane, (la) Voce di Madame ha fatto breccia nel cuore degli italiani.
Teen ancora per poco, Francesca Calearo -in arte Madame- è una cantautrice ed una delle poche donne rapper in Italia.
La cantante vicentina è giovane, ma per certi versi più matura e concreta dei suoi coetanei, ancora intimoriti dai pregiudizi e dai canoni che la società ha (ed impone).
Lei è una ragazza che studia la vita piuttosto che i libri, che è più femminista che femminile, che vive di amori impossibili e che si considera fluida.
Madame nasce quasi per caso e per caso raggiunge la notorietà.
Il suo nome d’arte è infatti il prodotto di un software generatore di nomi da drag queen, un diversivo alla noia della routine scolastica.
La fama invece è arrivata grazie al calciatore portoghese Cristiano Ronaldo, che scegliendo Sciccherie (una delle sue prime canzoni) come colonna sonora alle sue Instagram stories, ha fatto sì che la Voce di Madame venisse presentata ad un pubblico -ovviamente- più ampio.
Voce di Madame al Festival della canzone italiana
La partecipazione a Sanremo ha consacrato a tutti gli effetti l’entrata nell’élite musicale italiana (ormai più inclusiva, come ci ha dopotutto dimostrato la vittoria dei Måneskin).
Madame e il suo inedito Voce raggiungono l’ottava posizione, aggiudicandosi il Premio Lunezia per il valore musicale-letterario del brano e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
Sul palco dell’Ariston a piedi nudi affinché potessero ancorarla nel presente, ora Madame fa fatica a non viaggiare con la mente e fantasticare su quel paradiso che si è creata.
Il suo percorso sanremese è stato coerentemente rappresentato attraverso i suoi outfit firmati Dior.
Si è vestita di specchi affinché il mondo si riflettesse su di lei, per sentire il suo corpo assorbire le immagini o poterle rigettare sotto forma di fasci di luce.
Questa sera mi vesto di specchi. [..] Voglio essere verità, voglio essere trasparente, voglio essere pura, voglio essere vera.
Ciò su cui si è specchiata è stato poi fecondato con la sua natura, creando la sua identità.
Questa sera mi vesto da madre, madre della mia voce.
Dopo aver partorito la sua Voce, Madame infine la sposa, amandola per sempre.
Questa sera mi vesto da sposa, sposa della mia voce.
Madame e l’universo femminile
Madame si rivolge costantemente ad una figura femminile, che sia la Voce, un’amante, una madre, una sorella.
Il testo ha infatti fatto storcere il naso ai miopi, di quell’ampliamento delle prospettive che è oggi in atto.
Nell’ottica della rapper, la dedica ad una donna è molto più facile e stimolante proprio grazie all’empatia che si crea: è un mondo da cui deve per forza attingere.
Io devo vivere di persone che possono dare alla mia scrittura qualcosa di importante e tutto questo discorso va al di là dell’amore reciproco di coppia. Ci sono determinate donne che ho conosciuto che hanno un mondo dentro e voglio scoprirlo fino in fondo, perché potrei trovarci davvero delle miniere d’oro.
Influenze ed ispirazioni: dal rap alla letteratura
La sua musica è difficilmente catalogabile, perché utilizza una mescolanza di generi: dal Rap al Pop, dall’R&B all’Urban. Si serve di questi stili in base al messaggio che vuole trasmettere, per renderlo il più efficace possibile.
Il suo sound è pieno di influenze disparate, come De André e Michael Jackson, fino ad arrivare alla letteratura medievale italiana.
Madame afferma infatti di essere un’appassionata degli autori del Trecento, i padri fondatori della nostra letteratura. Dante per l’approccio figurativo, Petrarca per la costante antropocentrica.
Madame: sarà la voce ad essere l’unica cosa più viva di me
Libertà di esprimersi, libertà di essere.
Madame va oltre la classificazione di genere e con la sua Voce lancia un invito a liberarsi dai pregiudizi.
Certe mattine mi sveglio più maschio, altre più femmina. Io penso che il genere sia qualcosa di concretamente sociale, quindi ognuno si può sentire più maschile o più femminile. Un po’ di libertà farebbe davvero bene a tutti ed è un invito che faccio alla mia generazione e non solo.
Il suo è un messaggio di grande importanza perché siamo molto spesso tenuti a ragionare nel macro dei contesti sociali senza osservare ciò che accade nel micro delle province.
Non tutti riescono ad affermare la propria libertà nel modo in cui fa Madame: che quindi possa essere per chiunque, simbolo di forza e speranza.
Sono sicura che in Italia ci sono tantissime Madame non ancora esplose. Tante Madame a cui manca la Voce e il coraggio.
In questo futuro ancora incerto, l’unica volontà di Madame è quella di eternare la sua Voce.
Una voce che è un augurio a scrutarsi dentro più che attorno, a mettersi in primo piano.
La sua è un’esortazione a non mostrare solo maschere, ma dare Voce alle proprie idee, le uniche capaci di vivere anche a cent’anni da noi.
Ma in fondo bastava guardarmi dentro più che attorno
Voce di Madame
Sei sempre stata in me e non me ne rendevo conto
[..]
Negli occhi delle serrande si stenderanno e io sparirò
L’ultimo soffio di fiato e sarà la voce
Ad essere l’unica cosa più viva di me
Voglio che viva a cent’anni da me
Voglio rimanga negli anni com’è