Bottega Veneta’s Quarterly Digital Journal
Daniel Lee lancia il nuovo trimestrale multimediale di Bottega Veneta. Il marchio italiano è ormai habitué di una nuova sperimentazione in ambito comunicativo.
La (no) social strategy
È passato ormai qualche mese, da quando a inizio anno Bottega Veneta ha eliminato tutti i suoi account social. Mossa impressionante che ha lasciato di stucco tutto il mondo della moda. Il marchio è in salita, rispetto a molti altri brand, che nello scorso anno hanno subito un calo del fatturato. Questa scelta apparentemente così controcorrente e azzardata, arriva nel momento esatto. Gli accessori di Bottega Veneta sono ormai sinonimo di stile in tutto il mondo.
Abbiamo un nuovo codice di abbigliamento da scrivania @bottegaveneta
Dall’account instagram di British Vogue (2019)
Quel tag risale infatti a qualche anno fa, ormai il brand non ha più alcun profilo ufficiale. L’account di riferimento che è notevolmente cresciuto, @newbottega, è gestito da una fan.
“I social media rappresentano l’omogeneizzazione della cultura. Una grande quantità di pensiero va in quello che faccio e i social media lo semplificano eccessivamente”.
Ha dichiarato Daniel Lee al The Guardian
Bottega Veneta sotto la direzione di Daniel Lee, si sta allontanando da instagram e dai social in generale, perché questi ultimi snelliscono troppo i contenuti. Il mistero che avvolge il marchio, si fa sempre più fitto e la loro presenza online è affidata a tutti i fan e gli ambassador. Un’assenza-presenza molto minimal, simile alla spirale attorno alla figura di Martin Margiela.
I magazine della moda
La scelta di un magazine come prodotto di marketing, non è di sicuro nuova. Bottega Veneta, è uno dei brand che ha deciso di promuovere i propri prodotti e raccontare il proprio mondo attraverso un’editoriale.
Le Monde d’Hermes– stampato per la prima volta nel 1973, è un semestrale che contiene articoli e servizi, tutti correlati al mondo di Hermes. Tradotto in più di dieci lingue, è famoso in tutto il mondo.
Acne Paper– nato nel 2005, anche questo a cadenza semestrale. Ogni numero riguardava un tema specifico, a cui erano correlate varie rappresentazioni in ambito storico, artistico e filosofico. L’ultimo numero è stato stampato nel 2014.
A Magazine Curated By- compare nel 2001. È una rivista che ha un curatore ospite differente per numero.
Ogni issue celebra quindi l’etica e i valori estetici di un designer, di un gruppo di designer o di una casa di moda.
Più che promuovere A Magazine Curated By, ha lo scopo di esplorare l’universo del curatore. Nata in Belgio, ha rapidamente guadagnato consensi in tutto il mondo.
Issue01
Daniel Lee, attraverso il digital journal, vuole fornire allo spettatore un’esperienza più lunga ed avvolgente di quella che si ha scorrendo la propria home. Attraverso i contenuti interattivi e multimediali, Bottega Veneta immagina il pubblico come seduto davanti ad un film. L’innovazione sta proprio nella rivista audiovisiva che cattura completamente il lettore. L’editoriale svela ogni idea e messaggio attraverso mezzi differenti, si mescolano tra loro video, musiche, grafiche e fotografie.
Il primo numero figura un vasto e variegato team. Dalle cover firmate dall’illustratore James Lacey. La rapper Missy Elliot e il suo celebre brano “Hot Boyz”. Le composizioni di palloncini gioiello di Masayoshi Matsumoto.
Lo statuario Roberto Bolle che posa per il fotografo Walter Pfeiffer. E ancora ironiche rappresentazioni, della famosa scarpa Sabot Mule del brand, a cura di Tyler Mitchell. Servizi fotografici che ritraggono la designer Barbara Hulanick e Mariacarla Boscono.
L’issue01 è alla portata di tutti su https://www.issuedbybottega.com/#page-1