Il metodo della periodizzazione tattica

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La metodologia di allenamento “per professionisti”

La periodizzazione tattica è una metodologia di allenamento nata direttamente nelle università portoghesi, grazie a studi e ricerche approfondite sullo sport del calcio.

Si tratta della metodologia di allenamento che più si avvicina a quelle utilizzate nei club professionistici, rispetto a quelli descritti finora negli scorsi articoli (Coerver Coaching e Metodo Integrato) che invece per caratteristiche si avvicinano di più al calcio giovanile.

Gli allenatori più vincenti che utilizzano questo metodo

Tra i celebri allenatori che hanno diffuso questa metodologia troviamo Mourinho, Queiroz, Villas Boas.

Anche questo metodo allena in maniera integrata le quattro componenti (tecnica, tattica, psicologia, fisicità), con spasmodica attenzione alla componente tattica.

Tale metodologia risulta essere l’estremizzazione del lavoro situazionale.

Cos’è il lavoro situazionale?

Per allenamento situazionale si intende quella fase dell’allenamento in cui l’esercizio riproduce spezzoni di partita o comunque di competizione fra due squadre (nella maggior parte dei casi c’è la presenza del portiere).

Per intenderci parliamo ad esempio dei SSG (Small Sided Games), Partite a tema, giochi di posizione, ecc.

La programmazione dell’allenamento secondo la periodizzazione tattica

L’allenatore, consapevole del proprio sistema di gioco, programma la stagione a lungo termine tramite macro-cicli e la suddivide in periodi brevi, i meso-cicli.

L’allenatore, deve avere una profonda conoscenza delle varie situazioni di gioco che potrebbero verificarsi in gara e sviluppare allenamenti e dinamiche di allenamento che si avvicinano il più possibile ad esse.

I quattro momenti principali di gioco

Una partita ufficiale è costituita da quattro momenti principali:

  1. Fase difensiva
  2. Fase offensiva
  3. Transizione difensiva
  4. Transizione offensiva

L’allenamento deve sviluppare al meglio queste quattro fasi, ricostruendone le varie dinamiche.

Per fase offensiva e fase difensiva, si intende le fasi di possesso e non-possesso palla.

La transizione offensiva o difensiva sono a quel momento preciso in cui una squadra conquista o perde palla.

Risulta importante allenare il comportamento della propria suadra nei momenti in cui avvengono le fasi di transizione, sia offensiva che difensiva.

Proprio Mourinho ha costruito un gran numero di successi, soprattutto in campo internazionale, lavorando molto sui concetti di transizione.

Periodizzazione tattica, obiettivi della metodologia

Questa metodologia si pone un unico vero obiettivo: la prestazione.

Ovviamente si parla della prestazione di squadra, quella del collettivo, che vede la coesione e cooperazione dei giocatori o giovani atleti, i quali risultano in grado di gestire al meglio i quattro momenti definiti prima (fase offensiva e difensiva, transizione difensiva e offensiva).

Cosa si intende con il termine periodizzazione tattica ?

Il termine in questione sta a significare l’organizzazione e la pianificazione annuale dell’allenamento.

Anche gli atleti olimpici utilizzano questa metodologia ed il motivo principale è che si riesce a creare il “picco” di forma, nel momento più opportuno.

Periodizzazione tattica: la suddivisione di un macrociclo

Quando si programma l’allenamento annuale di una squadra di calcio, la suddivisione dei macro-cicli avverrà tramite tre periodi:

  • Il periodo preparatorio
  • Periodo agonistico
  • Periodo transitorio

Il periodo preparatorio

Si tratta della fase di preparazione al campionato, ovviamente.

In questo periodo si allena la squadra dal punto di vista fisico, con carichi di lavoro crescenti.

Negli ultimi tempi viene prestata grandissima attenzione da parte dei media e degli allenatori a questo periodo di allenamento.

Spesso si arriva ad affermare che a seconda della qualità con il quale si svolge questo periodo “si vincono i campionati”.

Il periodo agonistico

Si tratta del periodo in cui si concentrano tutti gli impegni delle coppe e campionato stagionali.

In genere, in questo periodo, si procede utilizzando lo stesso rapporto volume-intensità, utilizzato nella parte finale del periodo preparatorio.

Periodo transitorio

Si tratta del periodo che separa la fine delle competizioni ufficiali dalla ripresa dell’attività agonistica.

Questo periodo è molto utile per smaltire le fatiche di tutto l’anno.

“Non credo, nel calciodi oggi, che ci siano squadre preparate bene fisicamente ed altre no…ci sono delle squadre adattate o meno al modo di giocare del loro allenatore. Quello che noi cerchiamo è che la squadra sia in grado di adattarsi al tipo di sforzo che il nostro modo di giocare richiede”

Josè Mourinho
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