Dopo più di 40 anni riapre la chiesa napoletana di Santa Maria di Portosalvo, un piccolo gioiello tutto da scoprire
Giovedì 31 marzo 2022, dopo 42 anni di chiusura e una serie di lavori di restauro, ha riaperto la splendida chiesa partenopea di Santa Maria di Portosalvo con una messa presieduta dall’Arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia.
La chiesa legata “ai marinai” aveva subito tremendi danni dal terremoto del 1980 che avevano portato alla chiusura del luogo di culto, fino ad oggi.
L’intervento della Chiesa
La riapertura è dovuta, all’energica azione intrapresa dalla Chiesa napoletana, in particolare dal Commissariato Arcivescovile, guidato dall’avvocato Noro, e dal Comitato di Gestione delle Arciconfraternite Commissariate della Diocesi di Napoli, presieduto da padre Salvatore Fratellanza. Un lavoro iniziato nel 2014 e portato a termine in questi giorni.
Santa Maria di Portosalvo, la chiesa dei marinai
Era il 1554 quando un certo Bernardino Belladonna, marinaio di professione, decise di realizzare a Napoli un congrega laica, con annessa cappella, come ringraziamento di essere scampato ad un naufragio. Non era solo in questa impresa perché fu seguito anche da armatori e altri marinai, pronti come Belladonna a ringraziare per la grazia ricevuta.
Dopo il doveroso permesso ecclesiastico, il 1º giugno vennero eletti governatori della nuova congrega lo stesso Bernardino, Nardo Calvanico e Annibale De Pronillo. Con l’aggiunta, probabilmente anche in funzione di guida spirituale, di frà Albano.
Per realizzare la cappella fu scelto un luogo molto particolare: fuori dalle mure cittadine, su una sporgenza di terra circondata su tre lati dal mare.
Da allora, la chiesa si Santa Maria di Portosalvo divenne luogo di preghiera, e di raccoglimento, dei marinai e delle loro famiglie.
Curiosità sul luogo di culto
Prima di descrivere, brevemente, il gioiello restituito alla comunità, è interessante soffermarsi sul giardino che circonda la chiesa, che si trova in via Alcide De Gasperi (inizio di via Marina, zona porto). Tra il verde è possibile vedere la Fontana della Maruzza, risalente allo stesso periodo di realizzazione di Portosalvo. Oltre alla fontana, poco distante vi è un obelisco che i lealisti borbonici hanno voluto realizzare per commemorare la vittoria sulla Repubblica Partenopea del 1799.
L’interno della chiesa è composto da una navata unica navata, con cupola, e due cappelle per lato. Il soffitto, a cassettoni in legno dorato, è impreziosito da una tela centrale, opera di Battistello Caracciolo, riportante la Gloria della Vergine. La Madonna del Rosario con le anime del Purgatorio, dipinto di Antonio De Bellis, si trova posizionata a destra dell’altare maggiore.
Un luogo assolutamente da visitare, soprattutto con l’arrivo della Primavera!