L’origine delle tradizioni natalizie e della magia del natale

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Quando è nato il Natale

Prima di poter effettivamente parlare dell’origine delle più famose tradizioni natalizie, bisogna porsi un’altra domanda: quando è nato il Natale?
Il Natale, a tutti gli effetti, si festeggiava già molto tempo prima della nascita di Cristo, con un nome ed un significato diverso. Infatti, dal 17 al 24 dicembre, i romani erano soliti festeggiare i Saturnali, festività dedicate a Saturno, dio dell’agricoltura. Le modalità della festa erano molto simili: sontuosi, ampi e ricchi banchetti seguiti da scambi di regali.
Ad appropriarsi di questa festa, prima della religione cristiana ci pensò Aureliano, che nel 274 d.C. fissò la data del Dies Natalis Solis Invicti (giorno della nascita del sole di giustizia) al 25 dicembre. La prima testimonianza del 25 dicembre considerato come giorno della nascita di Gesù Bambino è datata al 336 d.C. (anche se alcune testimonianze considerano che il Solis Invicti rappresenti Cristo).
Difatti molti dibattiti teologici si sono basati proprio sulla nascita di Cristo. Ci sono numerose ipotesi in merito, la più accreditata è che il figlio di Dio sia nato tra il 25 dicembre e il 6 gennaio. Per questo motivo e per numerosi altri (come la coincidenza delle date con le feste pagane), si è scelto di festeggiare nel giorno che ad oggi tutti riconoscono come Natale.

L’origine delle tradizioni natalizie: l’albero di Natale

Noi non festeggiamo l’antica festività pagana dei saturnali.

Sheldon Lee Cooper – The Big Bang Theory

Che lo si chiami Tannenbaum o Christmas tree, il caro e vecchio albero di Natale è sempre lì, tra il soggiorno e l’ingresso, a illuminare la stanza con le sue luci colorate e i suoi addobbi. È di certo una delle più famose tradizioni natalizie, ma qual è la sua origine?
Per rispondere a questa domanda bisogna tornare ancora una volta ai riti pagani. Esistono, infatti, numerose attestazioni che vedono l’uso di un albero sempreverde. In gran parte, questi riti derivano dai paesi nordici. L’origine vera e propria dell’uso moderno dell’albero che tutti conosciamo, è molto discussa. Alcuni la pongono in Estonia, altri in Germania, altri ancora in Svizzera. Solo su una cosa sono tutti d’accordo: è un’usanza nata tra il 1400 e il 1500. Ma gli addobbi dovevano ancora prendere parte alla festa.
Per l’utilizzo delle “lucine” sull’albero bisognerà aspettare il XVIII secolo, quando le persone inizieranno ad appendere delle candele ai rami degli alberi. La prima in Italia che ebbe l’idea di addobbare l’albero fu la regina Margherita di Savoia, che nella seconda metà dell’ottocento addobbò l’albero al Quirinale, facendo spopolare una tendenza che nel resto del mondo diverrà famosa solo in seguito alla grande guerra.

L’origine delle tradizioni natalizie: l’invenzione del presepe

Te piace ‘o presepe?

Luca Cupiello – Natale in casa Cupiello

La storia del presepe è sicuramente più sintetica, ma molto più antica dell’albero di Natale. La sua invenzione fu ad opera di un personaggio molto importante, sia per la storia del cristianesimo, sia per la letteratura: San Francesco d’Assisi. Le testimonianze affermano che, nel 1223, tornato da Betlemme, san Francesco chiese al papa Onorio III di poter riprodurre la scena natività. Ma tutto quello che San Francesco ottenne dal Papa, fu il permesso di celebrare messa in una grotta. Tuttavia, l’idea piacque al popolo e nel giro di sessanta anni portò lo scultore Arnolfo di Cambio a scolpire il primo presepe vero e proprio. Ben presto divenne una delle più importanti tradizioni natalizie italiane.
L’origine del nome presepe deriva dal latino praesaepe (letteralmente “davanti alla siepe”) ed indicava tutto ciò che si trovasse in un recinto, ovvero la stalla.

Chi è Babbo Natale?

Oh oh oh

Babbo Natale

Al termine di questo percorso eziologico troviamo la figura più amata dai bambini: Babbo Natale. Si potrebbe parlare a lungo di questo panciuto e barbuto figuro portatore di doni, ma prometto che sarò sintetico.
Come tutte le altre tradizioni natalizie, anche Babbo Natale è un miscuglio di tradizioni pagane e tradizioni cristiane. Nello specifico, Santa Claus, prende dal nord (più precisamente da Odino) la figura di portatore di doni. Era usanza germanica che durante il solstizio d’inverno i bambini lasciassero i propri stivali accanto al camino riempiendoli di carote, paglia o zucchero per sfamare il cavallo di Odino, che in cambio avrebbe lasciato regali o dolciumi (notate qualche somiglianza?).
La figura cristiana di Babbo Natale, invece, si rifà a San Nicola di Myra, santo patrono dei bambini (oltre che dei marinai e delle persone in condizioni sfavorevoli). Leggenda vuole che san Nicola riportò in vita e salvò 25 (numero fondamentale) bambini e, per questo motivo, fu preso da modello per Babbo Natale. Santa Claus, oltretutto, deriva dall’antico nome olandese di San Nicola, ovvero Sinterklaas.
L’abito tipico di Babbo Natale non è sempre stato rosso. Alcuni attestano l’origine della sua attuale presentazione alla Coca Cola, che lo dipinse di rosso per una sua pubblicità. È da dire, tuttavia, che vi sono attestazioni di Santa Claus con il suo abito vermiglio antecedenti alla pubblicità della Coca Cola.

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