Da un antico saluto cerimonioso nasce il termine partenopeo paraustiello. Scopriamone di più
Quando si tende ad accampare scuse irrealistiche o ci si arrampica sugli specchi, in lingua napoletana si utilizza la parola paraustiello. Da dove nasce questo termine così particolare?

Dallo spagnolo al partenopeo paraustiello
Nasce dal cerimoniale del saluto introdotto dagli spagnoli durante il periodo Vicereale (1516-1713). Oltre a doversi inchinare e a togliersi il copricapo davanti ad un superiore nella scala gerarchica si pronunciava la frase spagnola “Para Usted!” (Per Lei!). I napoletani lo hanno ben presto convertito in questa celebre parola utilizzata per indicare storie esagerate, esposizioni intricate, iperboli verbali.
Nel corso del tempo, è poi passata ad indicare una persona o un’azione che è tutta forma e poca sostanza, senza contenuti reali.