Parigina: un pasto reale

Parigina, un piatto nato reale

La celebre pizzetta parigina nasce grazie alla golosità della Regina Maria Carolina, la moglie di Ferdinando IV

La pizza a Napoli è un culto. Dalla mastunicola alla cosacca esistono diverse versioni di questo piatto. Oggi ci occuperemo delle origini della parigina, una pizzetta molto amata dai partenopei. 

Gli ingredienti della parigina

Un rotolo di pasta sfoglia rettangolare, sale, passata di pomodoro, un tuorlo, latte, provola, prosciutto cotto, olio extra vergine di oliva sono gli ingredienti necessari alla realizzazione di questa tipica pizza napoletana. 

Piatto di parigine
Piatto di parigine

Un piatto che inizialmente era stato composto da pasta di pane farcita al suo interno con formaggio molle e carne.

Quando nasce e dove deriva il nome parigina?

Tutto grazie ad un ignoto monzù

L’autore di questa pizza rimane, ancora oggi, sconosciuto. L’unica cosa certa è che fu un monzù, uno dei cuochi inviati da Maria Carolina d’Asburgo-Lorena a Parigi per studiare la raffinata cucina francese alla corte della sorella Maria Antonietta

Qualcuno potrebbe dunque pensare che il nome sia un omaggio alla cultura culinaria della capitale francese ma non è così.

L’anonimo cuoco decise di dedicare il nuovo piatto alla moglie di Ferdinando IV di Borbone, il Re Nasone, la Regina Maria Carolina che tanto aveva fatto per la loro formazione. 

La nuova pizza fu chiamata, in dialetto napoletano,  ‘P’ ‘a’ Riggina’, in italiano “Per la Regina”. Solo in un secondo momento sarebbe diventata, grazie alla crasi, quella che per noi oggi è la Parigina.

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