Svolta nel mondo del calcio: un arbitro donna per la Champions League maschile

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Stephanie Frappart: arbitro d’eccezione

Serata certamente importante quella di mercoledì 2 dicembre, nella quale la 36enne Stephanie Frappart ha fatto parte della terna arbitrale durante Juventus-Dinamo Kiev. Questo segna un’importante svolta per il calcio femminile. Stephanie ha già fatto parlare di sé; è stata la prima donna ad arbitrare in campionato francese e ha diretto la finale di Supercoppa europea nel 2019.

Novità in costante arrivo

Sono stati compiuti passi importanti verso il superamento di certi punti di vista tipici del passato negli anni; questo è avvenuto in diversi ambiti e in molti altri si sta lottando.
Il calcio femminile non ha mai goduto dell’ammirazione e della fama che sono, invece, caratteristiche del calcio maschile. Ricordiamo che i Mondiali di Calcio hanno avuto principio nel 1930, mentre quelli femminili hanno avuto inizio molto più tardi: nel 1991.
Da un po’ di tempo però le squadre femminili stanno avendo più visibilità e maggiore considerazione.

Viaggio sempre più parallelo tra calcio maschile e femminile

L’anno scorso la FIFA Women’s World Cup ha avuto luogo ed è stata vinta dalle calciatrici statunitensi; la squadra USA è prima in quanto a vittorie. Molto recente è anche l’istituzione del Pallone d’oro Femminile, attribuito per la prima volta nel 2018, vinto poi nel 2019 da una donna molto abile nel calcio femminile e reduce dalla vittoria dei mondiali con gli Stati Uniti.
La presenza di figure femminili nel mondo del calcio ed il loro intreccio con quest’ultimo, sono quindi sempre più una realtà concreta. E’ da considerarsi una vittoria. Di arbitri, telecroniste e calciatrici probabilmente ne sentiremo sempre più parlare e intanto il calcio femminile va avanti, con tanti grandi talenti anche qui e professioniste da non sottovalutare. Possiamo, pertanto, quasi identificare la svolta per il calcio femminile come un processo iniziato anni fa e che a piccoli passi cambia il volto del calcio stesso, ma anche dello sport.

Prestazione d’alto livello

Dopotutto c’era da aspettarselo: Stephanie in campo ha lavorato con serietà e professionalità, la partita non è stata condotta male.
In effetti quasi non si notava l’assenza di un arbitro maschio, questo perché Stephanie di certo non è inesperta. Basta questo per far sì che il livello venga mantenuto alto; la partita era internazionale e lasciare le cose al caso era da escludere.
A Stephanie non c’è niente da rimproverare, ma molto per cui applaudire.

Il calcio è unione, mai il contrario

E’ risaputo che il calcio mira proprio ad annullare qualunque barriera e cattivo pensiero in merito a chi lo gioca. Il motto della UEFA è infatti No to Racism. Semmai molto tempo fa poteva essere “normale” che il calcio femminile non meritasse d’esistere, ma oggi invece è chiaramente un pensiero superato. Sono sempre più le ragazze che vogliono cimentarsi agonisticamente in questo sport. Uno sport di cui anche molte donne parlano, come dimostra Sky Sport, con le numerose professioniste che lavorano lì; il lontano 2011 ci ha dato un’importante svolta per il calcio femminile in tal senso con la telecronaca per Sky Sport di Giulia Mizzoni.
Fu la prima volta di una donna a commentare una partita di calcio.
C’è magari ancora molto da fare, tuttavia già ci si è mossi molto, insomma il calcio femminile è, comunque, realtà; una realtà ben viva.

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