Il MIBACT ha deciso: “Procida Capitale Italiana Cultura 2022”.
La documentazione, atta a “convincere” quanto fosse appropriata la scelta, era corposa e pregnante, fin nei piccoli dettagli.
Il presidente della candidatura – Agostino Ritano – già “forte” del successo cui aveva partecipato con Matera, ha saputo illustrare il programma, innovativo e ampio, mettendo in risalto lo slogan “La cultura non isola”.
La delegazione procidana ha saputo convincere, con cognizione e assoluta persuasione organizzativa, le perplessità circa, soprattutto, il collegamento con la terra ferma.
D’altra parte, tanti i registi che hanno scelto Procida per la particolare suggestione dei luoghi. Da “Cleopatra”, con Liz Taylor e Richard Burton, a “Il Postino”, con i grandi Troisi, Noiret e Cucinotta.
Per non dimenticare “Detenuto in attesa di giudizio” di Nanny Loy, con Alberto Sordi, Lino Banfi e Giuseppe Anatrelli, e “Fuoco su di me” il più recente essendo del 2006 con Omar Sharif e Massimiliano Varrese.
Adesso che è stata scelta, Procida sarà di certo una grande “Capitale Italiana Cultura 2022”.
In bocca al lupo