Quattro ragazzi sono riusciti a covare un pulcino, subito battezzato Eva, da un uovo realizzato tramite stampante 3D. Quali scenari si aprono adesso nell’ambito della ricerca scientifica?
Nel primo pomeriggio del 27 agosto 2021, sulla pagina Facebook InGen: progetto di de-estinzione, è stata annunciata la nascita del pulcino Eva (specie Gallus gallus domesticus):
“Annunciamo con grande gioia e orgoglio la nascita di Eva! È stato il primo a vivere al mondo nato da un uovo artificiale stampato in 3D. Questa volta la realtà è diventata molto lunga la fantasia. Benvenuta Eva!”.
I quattro ragazzi ai quali si deve questa importante scoperta sono i diciannovenni Davide Scotton, Filippo Giordano, Eleonora Demartis e Giacomo Cecchin. Scopo di InGen è quello di recuperare e reintrodurre in natura specie estinte con l’aiuto delle migliori tecnologie ingegneristiche biomediche e biotech (parti integranti della Quarta Rivoluzione Industriale).
Il Progetto Eva è un primo tentativo verso questo importante traguardo ed è stato sostenuto da realtà, locali e internazionali, di grande prestigio come l’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie), il Tropicarium Park, il Parco Zoologico a Jesolo e la Borotto, azienda leader nel settore dell’incubazione artificiale.

Ora il pulcino Eva, a quando un possibile Jurassic Park?
Chi di noi non ha mai sognato di visitare il mitico Jurassic Park, il parco divertimenti uscito dalla fervida mente del compianto Michael Crichton? Grazie alle tecnologie futuristiche messe in campo dalla InGen, la multinazionale fondata dal miliardario John Hammond, i dinosauri tornavano così a calcare il nostro pianeta.
Per non parlare, poi, dei tanti film e libri (anche recenti) nei quali viene postulato il ritorno di animali estinti da milioni di anni, come ad esempio i megalodonti (squalo dalle grandi dimensioni, celebre per i grandi denti fossili).

Le passate estinzioni di massa
Nel corso del tempo ci sono state 5 estinzioni di massa (i cosiddetti Big Five), più altre definite “Piccole Estinzioni” che hanno comportato, ogni volta, la scomparsa di buona parte della vita animale e vegetale in un apocalittico sovvertimento dell’ecosistema terrestre. Alla cancellazione di una grande varietà di specie viventi fa sempre però da contraltare la sopravvivenza di altre che subentrano. I Grandi Cinque sono:
1 – L’ Ordoviciano-Siluriano (450 milioni di anni fa);
2 – Il Devoniano Superiore (375 milioni di anni fa);
3 – Il Permiano-Triassico (250 milioni di anni fa);
4 – Il Triassico-Giurassico (200 milioni di anni fa);
5 – Il Cretaceo-Paleocene (circa 65 milioni di anni fa).
Fino ad ora la possibilità concreta che le specie estinte potessero tornare in vita era sembrato un sogno irrealizzabile. Qualcosa sta cambiando, però.
Grazie infatti ad una associazione di Bassano del Grappa (Veneto), un sogno antico potrebbe finalmente diventare realtà.
La InGen (proprio lo stesso nome della multinazionale dietro Jurassic Park), fondata da quattro giovani ricercatori, è riuscita a covare un pulcino in un uovo realizzato tramite stampante 3D.
Una capsula germinale artificiale per far sviluppare la vita
Il feto di Eva si è sviluppato per una ventina di giorni in una capsula germinale artificiale fino a quando il pulcino, ormai completamente formato, ha iniziato a picchiettare il guscio con il suo becco. A quel punto, gli operatori hanno aperto l’uovo e liberato l’ormai storico pennuto. Dopo un monitoraggio di un mese, Eva sarà trasferita in un pollaio.
Una scoperta rivoluzionaria che apre la porta ad una molteplicità di utilizzi nel campo della ricerca scientifica.
É particolarmente emozionante, soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo, sapere che quattro giovani menti italiane sono riuscite ad arrivare a questo primo storico passo verso un mondo radicalmente diverso.