Punta Campanella: area marina protetta tra mito e storia

Punta Campanella: quando mito e storia si intrecciano e rendono peculiare uno dei più bei parchi naturali della Campania

L‘area naturale marina protetta Punta Campanella divenuta tale nel 1997 è un promontorio della Campania; geograficamente è la punta più estrema. Situata nella parte nord del Golfo di Salerno che punta sul Mar Tirreno e si trova dinanzi la spettacolare isola di Capri, in provincia di Napoli. Uno dei più affascinanti parchi naturali della penisola sorrentina che fonde insieme storia, mito e bellezza.

Punta Campanella: tra mito e bellezza

Scrigno naturale ove la prima parte del percorso è totalmente pianeggiante e costeggia da un lato il mare del golfo di Napoli, il Vesuvio e le isole di Ischia e Procida; dall’altro invece arbusti tipici della macchia mediterranea. Ricco di tesori preziosi che vede la presenza di uliveti e agrumeti che la rendono peculiare; un’acqua cristallina per i veri amanti delle immersioni che possono addentrarsi nel blu e ammirare Gorgonie. Diversi esemplari di Anthias, branchi di tonni e riccioli, il tutto attorniato da una distesa di spugne gialle. Questo territorio si distingue inoltre anche per la storia e la mitologia che fanno di Punta Campanella un’ambiente attraente.

La leggenda narra che nel Medioevo, durante l’invasione dei corsari saraceni,  la chiesa di Sant’Antonino Abate, protettore di Sorrento, fu totalmente saccheggiata; privandola dei tanti oggetti sacri e pregiati tra cui la campana in bronzo. Allontanandosi rapidamente da Sorrento, la flotta saracena nei pressi di Punta Campanella, rimase in balia delle correnti provenienti dalle bocche di Capri. Nel tentativo disperato di raggiungere la costa, i pirati cominciarono a liberarsi di parte del loro bottino gettandolo in mare. Solamente quando si liberarono della campana di Sant’Antonino riuscirono a riprendere il loro viaggio. Da quel giorno si racconta che ogni 14 febbraio, giorno della festa del Santo Patrono di Sorrento, nei pressi di Punta Campanella si sentirebbe la campana suonare dal fondale.

Punta Campanella: origini del nome

La mulattiera cala su cinque terrazzamenti, su quello intermedio vi è la torre di Minerva. Torre costruita su ordine di Roberto d’Angiò tra il 1334 e il 1335; poi rifatta nel 1556 dopo la sua distruzione per mano dei Turchi.
Punta Campanella era chiamata dai greci promontorio Ateneo. Infatti nel punto esatto dove oggi compare la torre, i greci edificarono un tempio ad Atena, dea della guerra e della giustizia. L’Athenaion, la cui fondazione è attribuita a Ulisse. Durante il Medioevo, grazie alla sua posizione strategica, la torre serviva per l’avvistamento dei pirati e faceva parte di un complesso sistema di torri di guardia e di difesa. La torre fu edificata su resti dell’antico Tempio di Minerva; su di essa si trovava una campana, fatta suonare in caso di allarme e proprio a questo di deve l’origine storica del nome di Punta Campanella.

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