Ma Ursula non ci sta…
Conte, qualche disponibilità è pervenuta: a patto che ci sia discontinuità.
Dalla parte del Partito Democratico, la maggioranza non vuole riaprire al fiorentino levantino.
Intanto i giorni passano ed è necessario avere un quadro, finalmente, più chiaro sul futuro. Non è che prima fossimo messi meglio, ma adesso la situazione è sempre più ingarbugliata.
Attendiamo che la salita al Colle si compia; in una o due “mosse”?
Potrebbe, l’attuale “bis”, andare dal Presidente della Repubblica e ripetergli ciò che, già in maniera interlocutoria, gli aveva riferito qualche giorno fa; quindi, domani, risalire e dimettersi.
Però, più tempo passa e più è evidente che la maggioranza politica – richiesta in maniera chiara e dirimente da Mattarella – è un’illusione.
La “risicata” affermazione al Senato, allo stato attuale non è assolutamente ripetibile. Già alcuni Senatori si sono espressi in maniera chiara: quel sì, sarà no per l’affare Bonafede.
I “Ristori” minacciati dall’evoluzione
Che ci fosse una differenza tra la prescrizione civile e penale, diciamolo con franchezza, all’uomo della strada non interessa molto. Tuttavia, tale nodo è quello della “redde rationem” nella conta.
Non si sono appalesati costruttori, non si hanno notizie di “quarte gambe”. L’effetto delle dimissioni, immediate, del portatore del vessillo dello scudo crociato – a seguito delle indagini in Calabria – ha fatto cadere l’ipotetico domino che qualcuno aveva in mente.
Ora si parla di singoli e, quindi, di minima concretezza politica. Proprio ciò che al Colle più alto non è gradito.
I “Ristori” potrebbero risentirne, ma sui ritardi siamo ormai adusi e abituati.
Al peggio non esiste fine, ma “giocare” d’azzardo sulla pelle dei cittadini è davvero, oltremodo, disdicevole.
Lì, da loro, si calcolano i rischi; qui, da noi, si subiscono le scelte.
A quando un serio esame? La crisi è “parlamentarizzata”, il Paese è ben oltre la frutta, ma adesso?
Di certo, credo, non si andrà al voto e, sempre a mio sommesso avviso, il Matteo potrebbe tornare utile ancora. Evidentemente, non è stato uno stratega da strapazzo? Ammesso che davvero non si riescano a rimettere in sesto “costruttori”.
Bisogna ancora attendere poco. Intanto auguri a noi.