La delegazione de Le Botteghe degli Artigiani di San Gregorio Armeno accolta per circa un’ora a Palazzo Santa Lucia
Via San Gregorio Armeno, strada famosa in tutto il mondo per le sue botteghe presepiali, è da qualche giorno teatro della protesta simbolica “Cedesi San Gregorio Armeno” contro la crisi economica causata dal Covid19.
“Abbiamo deciso di denunciare la gravità della situazione facendo un cartello con su scritto ‘Cedesi San Gregorio Armeno’”; riferisce Serena D’Alessandro, portavoce dell’associazione di promozione sociale Le Botteghe degli Artigiani di San Gregorio Armeno. “L’iniziativa – prosegue la portavoce – non ha un valore esclusivamente simbolico. Come tutti ben sapete, è da più di un anno che siamo in pandemia e le cose non sembrano migliorare; la situazione sta diventando psicologicamente pesante”.
La manifestazione inizia la mattina del 12 Aprile; quando gli artigiani dell’antica via di Napoli protestano fuori le proprie botteghe con saracinesche chiuse e chiavi in mano reggendo un cartello con su scritto “Cedesi San Gregorio Armeno”.
Al di là dell’efficace slogan comunicativo, il rischio fallimento per i maestri della tradizione pastoraia è quanto mai concreto; “ci sono botteghe – fa sapere la D’Alessandro – che non hanno più la forza economica di sostenere le spese fisse e sono arrivate delle proposte d’acquisto da alcune società milanesi e non solo che vogliono acquistare tali botteghe”.

Far ripartire il turismo al più presto
A San Gregorio Armeno si vive di turismo tutto l’anno, ma si lavora prevalentemente nei mesi a cavallo del Natale: “Quello che chiediamo – spiega la D’Alessandro – è il sostegno delle istituzioni per arrivare al prossimo Natale; sperando che il prossimo non sia come quello scorso. Chiediamo alla Regione, ma anche al Governo di organizzarsi per accogliere turisti; come sapete molte nazioni stanno già accogliendo turisti perché c’è l’obbligo di fare un tampone molecolare 24 ore prima della partenza. Qui in Italia ciò non è possibile perché chi viene dall’estero deve fare cinque giorni di quarantena. E nessuno lo fa. Per San Gregorio Armeno riaprire le botteghe ora non serve a nulla. Abbiamo bisogno dei turisti per lavorare”.

Segnali d’apertura dopo l’incontro in Regione
Si respira cauto ottimismo al termine dell’incontro avvenuto nella giornata di mercoledì 14 Aprile, a Palazzo Santa Lucia sede della Regione Campania, tra i delegati dell’associazione Le Botteghe degli Artigiani di San Gregorio Armeno e gli assessori regionali Antonio Marchiello e Felice Casucci, rispettivamente alle attività produttive e al turismo. “È stato un incontro molto proficuo – riferisce Serena D’Alessandro -; ci hanno ascoltato con interesse chiedendoci di inviare un documento con le nostre richieste di agevolazioni per la categoria che è ferma da un anno e due mesi. Abbiamo proposto un finanziamento in parte a fondo perduto e in parte a tasso agevolato con restituzione dal 2022. Ora ci hanno detto che approfondiranno le nostre richieste e ci faranno sapere a breve, dandoci anche un appuntamento con il governatore De Luca; per noi sarebbe importante, sappiamo che se lui ci promette qualcosa lo porterà a termine”.
Ulteriori rassicurazione per quel che riguarda la crisi dell’intero indotto turistico, sono arrivate da parte dell’assessore Casucci: “ci ha assicurato che farà promozione dell’arte presepiale in tutto il mondo, ha promesso un bando per presentare i presepi nelle capitali europee”, conclude la delegata degli artigiani.
Tra le proposte di maggiore rilievo, c’è sicuramente quella che vedrebbe anche il centro storico di Napoli come un’area Covid free, così come già proposto per le isole.
Staremo a vedere. Intanto noi di Ambasciator.it continueremo a seguire la vicenda molto da vicino; consapevoli del ruolo dell’informazione come fattore di facilitazione nei processi di condivisione delle strategie decisionali.
San Gregorio Armeno è patrimonio di tutti ed è giusto che ognuno faccia la sua parte.
Di seguito le interviste integrali con Serena D’Alessandro, portavoce dell’associazione di promozione sociale Le Botteghe degli Artigiani di San Gregorio Armeno.