Con la nuova Serie A 2020/2021 ormai alle porte, ecco la nostra griglia di partenza. Si accettano scommesse…
Pronti, partenza, via. A pochi giorni dall’inizio della nuova Serie A 2021/2022 la nostra redazione ha pensato bene di imbattersi nei, mai facili, pronostici precampionato. Quanto ci andremo vicino? Ai posteri l’ardua sentenza…
Così mentre siamo ancora tutti, o quasi, al mare, magari leggendo i consigli di Ambasciator sulla sempre più imminente asta del fantacalcio, l’Inter campione in carica si presenta alle porte del nuovo campionato senza nientedimeno che Conte, Hakimi e Lukaku, i pionieri dello scudetto.
Saluta la Serie A anche Gigio Donnarumma, con destinazione PSG. Accogliamo invece di buon grado i ritorni di Allegri, Spalletti, Sarri e Mourinho, rispettivamente sulle panchine di Juventus, Napoli, Lazio e Roma.
La nostra griglia di partenza squadra per squadra
Juventus, voto 8. Con il ridimensionamento dell’Inter, la vecchia signora parte sicuramente in pole position. Una squadra ormai consolidata e col ritorno di Max Allegri in panchina, l’ultimo allenatore in grado di regalare gioie ed emozioni ai tifosi bianconeri, tutto sembra possibile. In dubbio la permanenza di Ronaldo, in molti credono che un suo addio porterebbe benefici alla Juventus, ma siamo sicuri che si possa rinunciare ad un cinque volte pallone d’oro? In attesa di acquisti di spessore, la rosa bianconera è anche quest’anno la più forte e la più completa.
A seguire, a contendersi il titolo di seconda forza della Serie A 2021/2022 vediamo avvantaggiate Atalanta e Napoli rispetto alle altre.
Atalanta, voto 7. La Dea è un gradino sopra ai partenopei data la continuità del progetto. Gasperini è ormai allenatore consolidato che fa lavorare bene la squadra in gruppo e può contare su giocatori di grande esperienza come Ilicic e Zapata e sul talento di giovani come Pessina e Malinovski. L’unico neo è la partenza di Romero, che non può essere sostituito dagli arrivi di Demiral e Lovato, che sono però di prospettiva importante
Napoli, voto 6. Azzurri che finora sono riusciti a non cedere nessuno dei suoi big e siamo convinti che si troverà sicuramente un accordo anche con Lorenzo Insigne. La conferma di Koulibaly e di Fabian Ruiz, unita alla costante crescita di Osimhen in questo precampionato fanno degli azzurri un temibile avversario e la presenza di Spalletti in panchina fornisce solidità ed esperienza. Gli addii di Hysaj, Maksimovic e Bakayoko hanno forse rafforzato alla squadra. L’unico nodo ancora da sciogliere riguarda il rinnovo del capitano, ma credo che alla fine si risolverà tutto per il meglio. Occhio agli azzurri!
Per l’ultimo posto in Champions sarà sfida a tre tra: Inter, Milan e Roma.
Roma, voto 6,5. Delle tre quella uscita peggio dallo scorso campionato è stata la Roma, ma paradossalmente credo sia favorita per un posto in Champions rispetto alle milanesi. In panchina è arrivato un allenatore con la A maiuscola e con tanta voglia di riscattarsi. Aggiungendo a ciò il recupero di Zaniolo e la conferma di Mkhitaryan, il quarto posto diventa alla portata. L’addio di Dzeko crediamo non sarà una perdita irreparabile, vista soprattutto l’età del bosniaco. Il sostituto la Roma lo ha già in casa: Borja Majoral, ma occhio al neo-acquisto Abraham
Inter, voto 4. Difficile dire chi abbia perso di più tra Inter e Milan. I nerazzurri hanno salutato Conte, Hakimi e Lukaku, i pilastri dello scudetto appena vinto. Il Belga è volato in direzione Stanford Bridge, per una cifra intorno ai 130 milioni. Per sostituirlo è arrivato Edinz Dzeko. Di sicuro il Bosniaco ha esperienza, ma non sarà decisivo come Lukaku e il rischio di rimanere fuori dalla Champions sembra alto, visto anche l’interesse mostrato dal Tottenham per Lautaro Martinez. Sarà difficile trattenere “El Toro” di fronte ad una offerta irrinunciabile.
Milan, voto 5,5. Rossoneri che dalla loro sembrano avere un gruppo societario più forte rispetto ai cugini, ma la perdita di Calhanoglu e, soprattutto, l’addio di Donnarumma hanno lasciato il diavolo senza l’anima della squadra. Con Ibrahimovic ormai non più giovanissimo e con alle spalle diversi infortuni, l’arrivo di Giroud è stato necessario, ma può garantire una continuità di goal che non è mai stata il suo forte? Infatti il francese ha raggiunto solo una volta in carriera i 20 goal. Staremo a vedere se l’Italia gli porterà bene e permetterà al Milan di assicurarsi la Champions.
Lazio, voto 6. L’arrivo di Sarri servirà sicuramente a scaldare l’animo dei tifosi dopo l’addio a sorpresa di Simone Inzaghi. Il neo allenatore dell’Inter ha però lasciato una squadra solida e compatta e toccherà ora a Maurizio Sarri trasformare la solidità di quel 3-5-2 in un offensivo 4-3-3. Dovrà però fare a meno di due pilastri della squadra come Lulic e Parolo, entrambi svincolati, ma troverà in rosa il suo fedelissimo Hysaj e Felipe Anderson che tanto bene ha fatto nella sua ultima parentesi alla Lazio. Biancocelesti che però sono sicuramente indietro nella gerarchia di partenza rispetto alle altre.
Nel mezzo di questa griglia di partenza per la stagione di Serie A c’è sicuramente un gruppo molto folto e compatto che può regalare sorprese. A capitanare questo gruppo ci sono Fiorentina e Sassuolo. Entrambe hanno cambiato allenatore e non hanno perso i loro giocatori chiave.
Fiorentina voto 6,5. A Firenze è arrivato Italiano, reduce dalla miracolosa salvezza con il suo Spezia e pronto ora al salto di qualità in panchina e riportare la Fiorentina in alto. Dovrà però fare a meno di Ribery, una perdita importantissima che sicuramente renderà il compito del nuovo tecnico molto arduo. Sembra sicura la permanenza di Vlahovic, ma occhio alle sirene madrilene, sponda Atletico. Ultimo assalto in vista!
Sassuolo, voto 5,5. Il Sassuolo ha perso De Zerbi in panchina, direzione Shakthar. In redazione non ci capacitiamo della stranezza di questo addio e soprattutto del suo approdo in Ucraina. Saranno state le dichiarazioni sulla Super Lega la causa di ciò? A voi lettori l’ardua sentenza.
Intanto il Sassuolo ha subito trovato il sostituto, anche lui molto promettente e reduce dalla promozione con L’Empoli. Sto parlando di Dionisi, allenatore rivelazione in B dello scorso anno, seguito anche da altri club di serie A. L’impostazione dell’allenatore è simile a quella di De Zerbi, quindi è come se la squadra avesse cambiato molto poco, la rosa è pressoché identica e pronta a disputare un campionato competitivo.
Cagliari, voto 6. Più indietro troviamo Cagliari, Sampdoria e Udinese. I sardi hanno riconfermato Semplici dopo la miracolosa salvezza ottenuta all’ultimo respiro. Nessuna cessione importante e la conferma di Nandez, obiettivo di mercato dell’Inter, permetteranno una salvezza agiata al Cagliari, ma difficile aspettarsi qualcosa in più.
Sampdoria, voto 5,5. Discorso simile che vale per la Sampdoria, con la differenza che è alla guida dei blucerchiati non ci sarà più Ranieri, ma D’Aversa. Anche a Marassi nessuna cessione illustre per il momento, ma riuscirà D’Aversa a ripetere quanto di buono fatto a Parma due anni fa? Questa è la grande domanda in casa Samp. L’addio di Ranieri sarà difficilmente colmabile.
Udinese, voto 4,5. I friulani continueranno il loro progetto con Gotti, ma dovranno farlo senza Rodrigo De Paul, il loro uomo migliore, e senza Musso, uno dei migliori portieri di tutta la Serie A. La squadra ne è uscita notevolmente indebolita, ma la famiglia Pozzo riesce sempre a pescare il Jolly nelle giovanili o all’estero. Quale sarà quest’anno il nome che nessuno si aspetta?
Bologna, voto 5. Salvezza da conquistare anche quest’anno per il Bologna di Mihajlovic, che dovrà fare a meno di Palacio e Danilo, due capisaldi degli scorsi campionati. L’arrivo di Arnautovic in attacco dovrebbe servire a migliorare un reparto che danni pecca di un vero bomber, ma la scarsa disciplina in campo è un forte punto interrogativo. Si può puntare a una salvezza tranquilla?
Nelle ultime posizioni di questa griglia di partenza della Serie A troviamo Genova, Verona, Empoli, Salernitana, Venezia e Spal.
Genova voto 6,5. In casa Genova gli arrivi di Sirigu ed Hernani dovrebbero portare esperienza, mentre quello di Lammers dovrebbe portare brio e vivacità nella fase offensiva. Tuttavia non vedo ancora una rosa pronta per una facile salvezza e credo dovrà lottare fino alle ultime giornate.
Verona, voto 5. ha perso alcuni dei suoi tasselli della scorsa stagione come Silvestri e Dimarco. La cessione di Lovato fa perdere ai veneti anche un difensore di prospettiva. In panchina Juric ha lasciato il posto a Di Francesco, che viene da tre esoneri consecutivi. Evitare la serie B è sicuramente l’obiettivo numero uno!
Le tre neopromosse, voto 6. Avranno tutte un arduo compito: quello di dimostrare che non si arriva in Serie A per poi retrocedere l’anno dopo. Sarà molto difficile, perché le rose di Empoli, Salernitana e Venezia sono quelle meno competitive della serie A, ma l’entusiasmo e la coesione dei gruppi potrebbero fare la differenza. Mi aspetto comunque che si giochino le loro carte e chissà, magari anche rimanere nella massima serie.
Spezia, voto 4. L’ultima casella di questa griglia di partenza è per me occupata dallo Spezia. L’anno scorso la squadra ha compiuto un vero e proprio miracolo: tutti li davano per sicuri retrocessi, ma sono ancora qui. La situazione non è cambiata neanche quest’anno: hanno la rosa peggiore sulla carta di tutta la serie A e hanno perso il pioniere, Italiano, che è stato il maggiore artefice della salvezza dello scorso anno. Riusciranno a ribaltare i pronostici anche quest’anno?
Chi sarà la possibile sorpresa?
Questa è la nostra di partenza per la stagione 2021/2022 di Serie A. Vedo come possibile sorpresa di questa stagione la Fiorentina. Hanno uno dei migliori tecnici emergenti e che propone un bel calcio; Vlahovic in attacco è pronto a dare battaglia per il titolo di capocannoniere e nel complesso la rosa non merita di essere relegata nella bassa classifica. Non mi meraviglierei se disputassero una grande stagione e a tornare nelle posizioni che competono alla città di Firenze. Voi cosa ne pensate? Chi si porterà a casa il titolo di campione di Serie A 2021/2022?