La stella marina più antica del mondo popola i fondali del Marocco: gli echinodermi fanno storia

stella-marina-marocco

Nelle acque azzurre del Marocco è stata ritrovata la stella marina più antica al mondo. La sua comparsa è datata circa 480 milioni di anni fa. Gli scienziati sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della vita degli invertebrati.

È davvero la stella marina più antica al mondo?

Si chiama Cantabrigiaster fezouataensis il nuovo esemplare di stella marina ritrovato nelle acque del Marocco. La sua origine risale a 480 milioni di anni fa. Una data che collega il fossile all’era dell’Ordoviciano, un periodo di esplosione della biodiversità della fauna marina. La stella marina, dunque, presenta circa 50 milioni di anni in più rispetto all’ultimo organismo ritrovato e creduto il più antico.

Cosa ci dicono gli esperti

Secondo i ricercatori dell’osservatorio di Biodiversificazione di Cambridge, il fossile marino scoperto ci fornirà una possibile risposta sulle cinque braccia della stella marina. Aaron Hunter, paleoecologo evoluzionista, ha deciso di far ripartire i suoi studi sugli echinodermi proprio dalla stella marina marocchina per capire la loro evoluzione e proliferazione nei mari.

Come nascono le stelle marine?

La stella marina ha da sempre affascinato l’uomo. La loro origine si collega ad una grande esplosione di asteroidi collisi circa 465 milioni di anni fa. I detriti asteroidei si depositarono sui fondali marini e modificarono la struttura genetica degli invertebrati. Questo tempo di cambiamento che determinò la nascita e l’estinzione di nuove specie di animali prende il nome di Ordoviciano. L’origine della parola deriva dalla tribù celtica degli Ordovici, presso Bretannia.

Cosa stupisce degli echinodermi

La stella marina sembra essere un animale senza vita. In realtà, vive e respira esattamente come noi. La superficie del suo corpo è cartilaginosa e presenta un’infinità di granuli che permettono di assorbire l’ossigeno dall’acqua così da poter respirare. Inoltre, le stelle marine hanno la stupefacente proprietà di rigenerare le parti del loro corpo o l’intera struttura  fisica partendo da un solo braccio. Sono animali carnivori. Divorano le loro prede in un solo boccone esternando il loro stomaco dalla cavità orale. Per quanto possa sembrare incredibile, le stelle marine presentano una duplice riproduzione: sessuale o asessuale.

Perchè le stelle marine sembrano non avere un corpo?

Gli asteroidei non mostrano una conformazione con capo, corpo e braccia. Perchè? La risposta la ritroviamo nella struttura genetica. Le stelle marine sono caratterizzate da un sistema nervoso i cui filamenti dirigono i movimenti dell’animale. Una rete fitta di canaletti, simile a piccole ventole, si riempiono d’acqua. Le estensioni riempite d’acqua spingono le braccia della stella e ne permettono il movimento lungo il fondale marino. Questo meccanismo di navigazione è chiamato sistema idraulico.

Cantabrigiaster fezouataensis: un ponte tra passato e presente

La stella marina ritrovata sui fondali del Marocco sembra essere la chiave di un collegamento tra presente e passato. La Cantabrigiaster si caratterizza di un 60 per cento in meno delle proprietà corporee delle stelle marine attuali. Ma ciò che più stupisce è la sua struttura. Il fossile sembra un ibrido tra un crinoide e un giglio del mare. Gli scienziati dell’Università di Cambridge sono al lavoro per studiare approfonditamente la scoperta e svelare al mondo il segreto delle cinque braccia della stella.

Mai prendere una stella marina per farsi un selfie

La raccomandazione degli esperti è quella di non estrarre una stella marina dal fondale per farsi una foto ricordo. La vita dell’animale potrebbe essere minacciata. Il delicato sistema idraulico di assorbimento d’acqua non è in grado di processare l’aria atmosferica. La conseguanza di tale gesto innocuo è la formazione di bolle letali nella struttura biologica della stella e quindi la sua morte istantanea.

Print Friendly, PDF & Email
Ambasciator