“Sulla stessa onda”: il nuovo film Netflix per parlare di sclerosi multipla

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Il film, con Elvia Camarrone e Christian Roberto, affronta il tema della sclerosi multipla attraverso una storia d’amore

“Sulla stessa onda” è il nuovo film approdato sulla piattaforma cinema di Netflix nella primavera 2021.
La pellicola, con l’esordio alla regia di Massimiliano Camaiti, è ambientata in estate, come pure suggerisce il titolo.
La storia, apparentemente adolescenziale e romantica, affronta la tematica della sclerosi multipla, di fatto poco trattata in televisione e tra i giovani. Nonostante la complessità contenutistica, il film si impegna a mantenere una buona dose di aderenza alla realtà delle circostanze e preserva la storia d’amore sullo sfondo. Un po’ per dimostrare quanto sia rilevante l’amore per superare determinate difficoltà, un po’ per esorcizzare qualsiasi non detto sulla tematica e per parlarne apertamente.

La sclerosi multipla

La sclerosi multipla è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e può invalidare nell’esercizio di alcune attività di routine. A lungo andare, potrebbe portare alla morte. Chi ne è affetto, però, come dimostra il film, è attaccatissimo alla vita e potrebbe insegnare molto agli altri su come viverla. Gli attori, giovanissimi, si muovono in una Sicilia di sole e mare, prossima a un eventuale rilancio estivo (un po’ per scalzare qualsiasi malinconia da covid). Sono tutti esattamente dentro la parte. Vivono le ansie di ragazzi che non dovrebbero neanche sapere cosa sia una malattia, eppure si ritrovano ad averci a che fare ed a combatterla con intelligenza e coraggio. Accanto alle figure degli adolescenti ci sono i genitori, ugualmente fagocitati dal timore per delle vite “fragili”, ma al contempo fortissime.

Tutti vivono piccoli drammi, ma importante è essere “sulla stessa onda”

È piacevole vedere come Netflix e l’industria cinematografica italiana si prodighi per mettere in scena piccole storie e renderle un pochino di tutti, per la sensibilizzazione e per l’informazione. Nessuno deve rimanere indietro, che sia sul grande schermo, che sia nella vita di tutti i giorni. Parlare di un problema, affrontarlo, o attraverso la cultura della pellicola o attraverso un libro, permette di elaborare meglio il dolore e di sentirsi meno soli. Perché tutti, chi più chi meno, vivono drammi, difficoltà e situazioni spiacevoli; ma la forza è essere “sulla stessa onda”, sentirsi, avvertirsi. Non un titolo più azzeccato, in fondo.

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