Una storia di successo raccontata da Francesco Scarano, direttore artistico del teatro Lendi
La storia del teatro Lendi, è la storia di un successo costruito sin dai suoi primi anni di vita. É dal 1978, difatti, che il Lendi si configura come un punto di riferimento artistico e culturale del panorama campano.
Il nostro viaggio tra le compagnie più di ricerca, che non demordono e si attrezzano per tornare in scena, prosegue con l’interessante intervista a Francesco Scarano, direttore artistico del teatro Lendi:
“Ho iniziato a vivere il teatro essendo attratto da tutto ciò che avveniva sul palcoscenico, dietro le quinte, durante la fase organizzativa. Anche chi organizza, come me, è travolto da tutte le emozioni, le sensazioni, profumi che accompagnano questo mondo. É un mestiere fatto di passone, legato ad una propensione naturale”.
Tanti gli artisti di fama che si sono avvicendati sul palco del Lendi nel corso della sua storia: Eduardo De Filippo, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Nino Taranto, Serena Autieri, Luisa Ranieri, Fabio Concato, solo per citarne alcuni.
La profonda crisi che ha colpito il mondo dello spettacolo
Sale svuotate, eventi annullati, incertezza sul futuro. Colpito al cuore da chiusure e distanziamenti, quello dei palcoscenici è stato forse il settore più travolto dall’emergenza Coronavirus.
“I teatri vivono di “contatto fisico” con il pubblico – prosegue Scarano -. L’artista stesso non riesce spesso a dare il cento per cento se non ha di fronte a sé un pubblico che lo sta ascoltando. Con il quale poter creare reciproca empatia. Si è parlato tanto di streaming, di portare le rappresentazioni su smartphone, su Pc e sugli altri dispositivi digitali. Ma tutto ciò non riesce a regalare le stesse emozioni. Nel teatro entrano in gioco tutti i nostri sensi e solo con lo spettacolo dal vivo questo è possibile”.
Tornando al più presto ad una pseudo normalità e si tratterà anche di ricostruire le comunità di spettatori: questa è una delle attività su cui i teatri devono puntare e su cui si stanno già interrogando: “più che ad una normalità auspico che si ritorni ad una continuità“. La normalità vera e propria arriverà più avanti.
Quella stessa volontà che condusse Gennaro Lendi ad inaugurare sulla strada provinciale di Grumo-Sant’Arpino, una mega struttura completamente in cemento armato. E con l’opera di transizione fino alla conformazione attuale da parte del figlio Rino e del nipote Francesco Lendi.
Di seguito l’intervista realizzata da Ambasciator a Francesco Scarano, direttore artistico del teatro Lendi.