Tenebre e ossa: la nuova serie fantasy di Netflix disponibile da domani, 23 aprile sulla piattaforma stream. Cosa sapere prima di guardare la serie!
I fan della saga letteraria nata dalla penna di Laigh Bardugo la attendevano da anni. Disponibile a partire dal 23 aprile, sulla piattaforma streaming di Netflix, la serie tv seguirà le vicende del primo volume della trilogia del GrishaVerse.
Trama:
Regno di Ravka. La cartografa Alina Starkov deve fare i conti con la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno privandolo della costa. Per arrivare al mare aperto, c’è bisogno di superare la Faglia e non sempre si sopravvive alla traversata. Il regno, un tempo ricco e fiorente, è circondato da nemici e solo distruggendo la Faglia d’Ombra, Ravka avrebbe una speranza. Alina rappresenta l’arma perfetta? Chi sono i Grisha e chi è l’Oscuro?
La trilogia letteraria, composta rispettivamente da: Tenebre e ossa, Assedio e tempesta e Rovina e Ascesa (uscito da pochissimo in libreria) non ha avuto “vita facile” in Italia.
La storia editoriale della saga è infatti alquanto travagliata. Inizialmente edita dalla Fanucci editore con il titolo di Tenebre e ghiaccio, il primo volume non riscosse nel 2013 il successo sperato
La casa editrice decise dunque di interromperne la pubblicazione, lasciando di fatto troncata una delle saghe fantasy più amate all’estero.
In Italia quindi non si leggerà più nulla della Bardugo fino all’annuncio, nel 2015, della pubblicazione dei volumi Sei di corvi e Il regno corrotto, una duologia autonoma dalle vicende della trilogia principale, ma che ne amplia l’universo.
La duologia risulta un successo editoriale e quando Fanucci Editore viene assorbita dal gruppo Mondadori, nel 2020 viene ripubblicato il primo volume della trilogia principale con il titolo Tenebre e ossa; ponendo fine al “lungo calvario” di questo successo fantasy mondiale.
Un forte incentivo nella pubblicazione della saga è stato sicuramente l’acquisizione da parte di Netflix dei diritti della trilogia per farne una serie tv.
La piattaforma streaming non è nuova a questo genere di operazioni, rimestare cioè nei successi editoriali mondiali. Dapprima con la serie tv “The Witcher”, poi con “La regina degli scacchi” ed altri, ancora una volta è pronta a sbaragliare i concorrenti.
A Netflix piace “vincere facile”
Nonostante si parta da una ottima base (i romanzi), una domanda sorge spontanea: riuscirà la sceneggiatura della serie tv ad essere all’altezza dell’aspettativa dei fan e del livello letterario della trilogia letteraria?