Aiuto psicologico con la terapia online: analizzare e gestire l’ansia
Sapevi che la terapia psicologica si può svolgere anche online? Andrea Danese è uno psicologo, esperto in neuroscienza e neuropsicologia, che svolge terapie online.
Nel mese di marzo, durante l’inizio del Coronavirus, ha aperto un profilo Instagram. Voleva offrire un contributo tramite i post e attirare persone che avevano bisogno di essere aiutate psicologicamente.
La terapia online dura un’ora e avviene tramite videochiamate.
Lo psicologo Andrea Danese è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 9 di mattina alle 8 di sera.
L’ansia è importante?
L’ansia è un meccanismo che usavano gli uomini primitivi. Grazie ad essa, potevano affrontare situazioni quotidiane come cacciare, scappare dai predatori e rifugiarsi dalle intemperie naturali. Quindi riuscivano ad adattarsi a qualsiasi situazione ambientale.
Oggi l’ansia è considerata come un problema. Non abbiamo le stesse problematiche che avevano i nostri antenati primitivi, perché la vita è migliorata. Il meccanismo dell’ansia si manifesta in altre situazioni: fare un esame, un trasloco, separarsi dal proprio partner…
Cos’è l’ansia?
Innanzitutto bisogna catalogare l’ansia in due aspetti: ansia fisiologica e ansia patologica.
Ansia fisiologica
È uno stato di tensione psicologica e fisica causato da uno stimolo reale. Ci permette di attuare comportamenti utili per adattarci e affrontare la situazione. Per esempio l’ansia prima di un colloquio di lavoro o di un esame può risultare produttiva, perché ci prepareremo meglio.
Ansia patologica
Si tratta di pensieri e preoccupazioni eccessive, causate da minacce minori che non hanno una reale motivazione. L’ansia è sproporzionata (maggiore) rispetto all’evento che l’ha scatenata. La sua intensità è troppo forte e interferisce con il normale funzionamento della persona.
L’ansia innesca dentro di noi il timore di un pericolo o un evento futuro negativo. Si deve distinguerla dalla paura, che ha un’immagine più definita.
La paura è un’emozione per qualcosa reale che riusciamo a riconoscere, l’ansia è causata dalla percezione di un qualcosa d’indefinito e futuro.
Come si può gestire l’ansia?
L’ansia è uno stato momentaneo, ha un inizio e una fine. Spesso colpisce anche l’autostima.
Esistono tre fattori importanti che accadono nel meccanismo dell’ansia:
- rimurginamento (si è ossessionati dalla preoccupazione)
- evitamento (rispetto alla situazione preoccupante)
- attenzione selettiva (ci si focalizza sui sintomi fisici come tremori, sudorazione, tachicardia e l’aumento d’intensità di essi causa l’attacco di panico)
Per gestire i sintomi non si deve arrivare all’attacco di panico. Per evitarlo si possono adottare varie soluzioni:
- attività fisica (per familiarizzare con la tachicardia)
- meditazione (chi soffre d’ansia si preoccupa di cosa accadrà in futuro e cerca di controllarlo, ma ci si deve concentrare sul presente)
- tecniche di respirazione (quando si soffre d’ansia si tende a respirare a livello toracico, respirando in modo addominale si ottiene una respirazione più armonica)
Terapia online
Il momento in cui si chiede aiuto, è molto importante. Se ci sono dei veri blocchi emotivi che non permettono di affrontare situazioni lavorative, familiari o sociali è meglio consultare uno psicologo. Andare da uno specialista significa affrontare le proprie paure e preoccupazioni, ma questo spesso aumenta ancora di più l’ansia della persona che non inizia la terapia o la interrompe.
Inizialmente potrà risultare difficile, ma col passare del tempo si vedranno i benefici della terapia.
Perché in Italia la maggior parte delle persone sono scettiche sulle terapie psicologiche?
“Questo perché colui che chiede aiuto psicologico risulta come una persona pazza o malata, ma è un pensiero erroneo. Ci sono periodi nella vita che possono essere difficili da gestire ed è giusto rendersi conto che un aiuto può agevolare la propria vita.
La terapia è uno spazio personale ed intimo, dove ci si può confidare e si può analizzare se stessi.
Credo che questa società c’imponga di avere tutto e subito. Per questo, iniziare un percorso che richiede tempo, può essere visto in modo scettico e non funzionale.”
Perché ha deciso d’intraprende la modalità online?
“La modalità online può essere più confortante, perché permette di svolgere una terapia in modo sicuro. Non trovandosi in prima persona, ci si sente più difesi. A livello economico è meno costoso, quindi più accessibile. Anche per quanto riguarda le tempistiche è più funzionale. Una persona che finisce di lavorare tardi, non ha il tempo di recarsi nello studio dello psicologo, con la terapia online dovrà solo collegarsi dall’apparato tecnologico di cui dispone”.
I pensieri negativi distorcono dalla realtà. Se dovesse diventare difficile controllarli, sarebbe utile consultare uno specialista in modo tale da analizzarli.